Politica - 06 aprile 2017, 10:54

Crisi della Provincia di Savona, presentato esposto cautelativo

Sono stati illustrati, alla luce dei tagli insostenibili a cui sono sottoposti i bilanci delle Province, i temi della messa in sicurezza, della gestione e degli investimenti per le strade provinciali e scuole superiori

Il presidente della Provincia di Savona, Monica Giuliano, alla luce della crisi economica e dei tagli ha presentato un esposto cautelativo in procura e lo ha annunciato nell'incontro convocato questa mattina in palazzo Nervi, nell’ambito della mobilitazione nazionale delle Province a difesa dei diritti e della sicurezza delle Comunità e dei territori, per fare il punto sullo stato economico dell'ente.

L'esposto sarà anche inoltrato alla presidenza del Consiglio dei Ministri.

In questa occasione sono stati illustrati, alla luce dei tagli insostenibili a cui sono sottoposti i bilanci delle Province, i temi della messa in sicurezza, della gestione e degli investimenti per le strade provinciali e scuole superiori. Un incontro per far comprendere i rischi che derivano dalla mancanza di risorse per i servizi essenziali.

Un'emergenza che “coinvolge l'Italia dei territori quella lontana dalle grandi città, da cui dipende lo stesso sviluppo economico del Paese”. All'incontro hanno partecipato il Prefetto, il Questore, il Procuratore, tutti i Sindaci del territorio, i Dirigenti Scolastici, le Rappresentanze dei Consigli di Istituto e le Rappresentanze degli Studenti.

Commenta il presidente della Provincia di Savona Monica Giuliano: "L'incontro di oggi si inquadra in una giornata di sensibilizzazione delle parti coinvolte in questo percorso. Alla presenza del Prefetto, del Questore, dei sindaci e dei dirigenti scolastici, abbiamo illustrato la situazione di dissesto in cui versa questo ente. Speravamo che il Decreto Enti Locali, addirittura ancor prima con la Legge di Stabilità, ci permettesse di ottenere una riduzione e rimodulazione del taglio, ma questo non è avvenuto e il decreto attualmente non ha portato a casa le richieste delle Province. Ad oggi ci troviamo con un disavanzo di 15 milioni di euro".

"Non abbiamo le risorse per chiudere un bilancio che è fatto solamente di investimenti su strade e scuole - continua - La situazione è altamente drammatica, il percorso è completamente congelato, quindi, abbiamo il bisogno di una mobilitazione forte che arrivi a livello centrale e che faccia prendere coscienza finalmente che esiste la necessità di un'azione puntuale di natura economico finanziaria, che permetta alle Province di finanziare le funzioni fondamentali. Parliamo di 800 km di strade, tutta l'edilizia scolastica e i percorsi ambientali".

"L'esposto cautelativo fatto da tutti i presidenti delle Province, sarà trasmesso alla Procura della Repubblica, poiché in queste condizioni, è impossibile continuare a garantire la sicurezza sul nostro territorio. Ad oggi noi non abbiamo un bilancio e questi 15 milioni di disavanzo non ci permettono di proseguire. Il tema è questo quello che entra in Provincia con tre poste di bilancio fondamentali, noi dobbiamo trasferirlo a livello centrale, quindi, alla Provincia non resta nulla. Il trasferimento che corrisponde al taglio, è corrispondente alle entrate della Provincia, la quale non ha più gli stanziamenti per garantire il minimo vitale. Dal Governo ci aspettiamo che venga eliminato questo taglio. Queste tre poste di bilancio devono rimanere dentro il nostro bilancio e utilizzate per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade e degli edifici scolastici".

"La situazione è critica poiché abbiamo grandi difficoltà ad affrontare la manutenzione ordinaria sulle arterie principali della Provincia - spiega Luana Isella, vicepresidente con deleghe relative alla Viabilità e Lavori Pubblici - suddividendo il territorio in sei lotti, abbiamo circa 50 mila euro a disposizione, ma ne servirebbero 3, 4, 5 volte di più. Ad oggi riusciamo a fare piccoli interventi che non sono risolutivi nel tempo"

"Qualcosa siamo riusciti a mettere da parte per le asfaltature, ma chiaramente stiamo parlando di piccoli interventi - continua - per fortuna stiamo andando incontro alla bella stagione, quindi in teoria, il maltempo quest'anno ci ha graziato. Ci ha danneggiato invece l'escursione termica, in particolar modo sulle strade dell'entroterra, dove lo sbalzo termico tra mattina e sera fa si che si creino più buche rispetto a quelle che avremmo in ordinario. Ovviamente con l'arrivo dell'estate avremo un'intensificazione del traffico, nei tratti dove non riusciremo a fare interventi mirati, stiamo pensando di limitare i limiti di velocità per garantire una maggiore sicurezza alle persone in transito". 

Debora Geido