"Alcuni mesi fa, in occasione della seduta di Consiglio Comunale durante la quale, la maggioranza costituita dal Partito Democratico di Albenga più il 5 stelle approvavano il Piano Urbanistico Comunale, lamentavo il fatto di non aver potuto dare un contributo nei contenuti e alla votazione in consiglio per evidenti incompatibilità legate alla mia professione che quotidianamente ha a che fare con tale strumento". Lo dice il consigliere di minoranza Massimiliano Nucera.
"Ora il PUC del comune di Albenga, voluto e approvato dalla maggioranza PD e 5 Stelle, è stato sostanzialmente bocciato dalla Regione Liguria per oltre 50 buoni motivi scritti nero su bianco ma principalmente perché la Caire, società redattrice dello strumento urbanistico, avrebbe basato le previsioni su dati vecchi e non in linea con necessità sociali, trend demografico, situazione economica ecc".
Prosegue: "Non voglio entrare nel merito delle scelte politiche che hanno prodotto il PUC anche se tengo a precisare che non ne condivido buona parte per la scarsa salvaguardia dell'agricoltura e del turismo all'aria aperta, per la eccessiva cementificazione a scapito del recupero edilizio dell'esistente, nessuna norma in grado di far partire la vita sociale ed economica nel centro storico, meccanismi complicati per il possibile avvio dei distretti di trasformazione".
"Notizia giornalistica di stamattina pare che il sindaco Cangiano si trovi nella indecisione sul da farsi: cestinare il PUC o aprire una trattativa con lo studio Caire perché provveda a redigere sostanzialmente un nuovo Piano Urbanistico Comunale? Dal canto suo la Caire pare abbia già messo le mani avanti dicendo che per svolgere il lavoro chiesto dalla Regione occorrano dai 100.000 ai 200.000 mila Euro; una enormità soprattutto considerando che ne hanno già presi 700.000 o giù di lì".
Continua: "Inviterei il Sindaco Cangiano a riflettere bene sul caso o meno di andare avanti con questi consulenti, non mi si dica che cambiare costerebbe di più perché il non cambiare ora porterà ad una dilatazione ulteriore dei tempi di attuazione dello strumento urbanistico comunale che causerà agli operatori economici della Città danni molto maggiori".
"Poi diciamolo, se davvero l'errore più evidente commesso fosse quello di aver basato tutte le scelte del PUC, che sarà operativo per i prossimi 10 anni, su indagini relative a 15 anni fa circa, si rivelerebbe un errore davvero grossolano che dimostrerebbe una inadeguatezza tale da giustificare una sostituzione della Caire fino ad arrivare, per quanto mi riguarda, a chiedere un risarcimento danni alla Caire stessa per tutelare la comunità di Albenga; perchè vedete, è troppo comodo prendersela sempre con la politica, se i tecnici hanno sbagliato che paghino di tasca loro" conclude Nucera.