Attualità - 23 marzo 2017, 19:29

Vado Ligure, domani 4 ore di sciopero alla Bombardier

La serrata è stata proclamata dai sindacati: "Chiesto un incontro urgente con un esponente di vertice del Gruppo al fine di fare il punto sulla missione produttiva dello stabilimento"

Le assemblee dei lavoratori hanno dato mandato alla RSU ed alle Segreterie Territoriali di FIM FIOM e UILM Savona di proclamare uno sciopero di 4 ore nella giornata di domani al fine di portare avanti le rivendicazioni sindacali nella vertenza Bombardier Transportation.

Spiegano i sindacati: "A seguito delle preoccupanti novità emerse durante il recente incontro del Consiglio Europeo svoltosi in Inghilterra dal 27 febbraio al 3 marzo scorso, abbiamo chiesto un incontro urgente con un esponente di vertice del Gruppo al fine di fare il punto sulla missione produttiva dello stabilimento di Vado Ligure". 

"In particolare, intendiamo sapere come il Gruppo si sta organizzando per affrontare la prossima gara di Mercitalia, il cui esito sarà determinante per il futuro del sito produttivo vadese, e se i carichi di lavoro derivanti dalla auspicata vittoria impatteranno per intero sullo stabilimento di Vado Ligure. Non possiamo infatti accettare che ci siano dubbi circa il fatto che anche solo parte della produzione destinata al mercato italiano venga effettuata all’estero. A luglio dello scorso anno, il Vice Presidente di Bombardier Transportation Philippe Crauste aveva affermato che lo stabilimento di Vado Ligure sarebbe andato avanti in caso di visibilità del mercato intero. Dal momento che le condizioni di mercato garantiscono carichi di lavoro per il mantenimento del sito, dobbiamo avere garanzie circa la reale intenzione del Gruppo di mantenere la produzione legata al mercato nazionale in Italia".

"Pertanto riteniamo che sia indispensabile un confronto con i vertici del Gruppo prima del prossimo incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico che si terrà il 5 aprile. Siamo consapevoli che in questi mesi si deciderà il nostro futuro e riteniamo di mettere in campo, in modo responsabile ma senza incertezze, tutte le azioni che riteniamo essere utili a dare ancora un futuro ad uno storico sito industriale che produce dal 1905" concludono i sindacati. 

Sempre domani, a partire dalle ore 7.30, verrà effettuato un presidio davanti ai cancelli della fabbrica.

c.s.