Le bacheche destinate all’utilizzo da parte dei gruppi politici e di alcune associazioni culturali e turistiche di Ceriale sembrano più abbandonate di una cattedrale nel deserto. Quasi tutte vuote, in qualcuna si vedono i brandelli ormai sbiaditi dal sole di qualche locandina legata a eventi di diversi anni fa, che non è mai stata rimossa.
I passanti commentano distratti che tanto, ormai, nell’era di internet e dei social network, i pubblici amministratori e gli organizzatori di eventi esternano ogni minimo pensiero in tempo reale facendo arrivare i loro messaggi direttamente nelle case e sugli smartphone della gente.
Ma ci sono ancora tante sacche di popolazione che non hanno alcuna dimestichezza con le nuove tecnologie, e ricordiamoci che Ceriale è un comune dall’età media molto elevata.
Il vero paradosso è che, a pochi metri di distanza da queste bacheche ufficiali, si assiste a un proliferare di affissioni abusive sui muretti, nelle cabine del telefono (mai smantellate dalla Telecom, nonostante la rimozione fosse annunciata) e sui portoni di alcuni palazzi storici del centro.