Lunedì il Consiglio di Stato ha confermato il giudizio del TAR dando ragione all’Istituto Internazionale di Studi Liguri e riconoscendo l’esistenza di irregolarità della gara di appalto per la gestione del Museo Archeologico. Con la sentenza pubblicata il 13 marzo, il Consiglio di Stato ha sottolineato le gravi irregolarità commesse da parte della commissione giudicatrice. Intanto, proprio lunedì, il Comune di Savona ha pubblicato l'avviso di gara per l'affidamento in concessione del Museo Archeologico con scadenza che sarà il 28 marzo.
Ricordiamo che lo scorso settembre il Tribunale Amministrativo Regionale aveva respinto il ricorso presentato dalla Cooperativa Archeologica contro l’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Tutto era cominciato il 21 gennaio scorso quando l’Istituto Internazionale di Studi Ligure aveva presentato ricorso al TAR contro il comune di Savona che aveva affidato la gestione alle Cooperative “Archeologia” e “A.R.C.A.”.
L’IISL aveva creato il Museo Archeologico nel 1990 e da allora lo ha gestito ininterrottamente e ampliato anno dopo anno, con i reperti provenienti dalle 58 campagne di scavi archeologici condotti dal 1956 ad oggi dallo stesso Istituto di Studi Liguri sul Priamàr e in altri luoghi della città. L’Istituto Internazionale di Studi Liguri (IISL) aveva partecipato alla gara comunale del 2015, presentando una “offerta economica” più vantaggiosa per il Comune, che aveva però attribuito un punto in più alle Cooperative “Archeologia” e “A.R.C.A.” per l’“offerta tecnica”. Da qui il ricorso al TAR che era stato vinto dall’Istituto con sentenza del tribunale amministrativo nell’aprile scorso.
Con la sentenza la gestione del Museo Archeologico è rimasta all’Istituto Internazionale di Studi Liguri. Ma le società Cooperativa Archeologia (in proprio e quale Capogruppo Ati e Società Cooperativa Arca), avevano a loro volta ripresentato ricorso contro l’IISL successivamente bocciato dal TAR. Ad oggi anche il Consiglio di Stato dà ragione all'IISL.