/ Politica

Politica | 13 marzo 2017, 15:45

Ceriale, il sindaco Fazio: "Il governo non ci lascia sbloccare i fondi del Patto di stabilità per aiutare i terremotati"

La proposta, nata proprio a Ceriale, era stata suggerita a tutta la provincia. Ma è stata bocciata da Roma

Ceriale, il sindaco Fazio: "Il governo non ci lascia sbloccare i fondi del Patto di stabilità per aiutare i terremotati"

Si era da poco verificato il tragico sisma che aveva devastato l’Italia Centrale e, a Ceriale, il sindaco Ennio Fazio aveva portato in consiglio comunale una proposta: chiedere al governo di poter assegnare una parte dei fondi comunali bloccati dal Patto di Stabilità proprio per aiutare queste località ad affrontare le spese di ricostruzione. L’idea era piaciuta a tutto il consiglio comunale, che si era espresso a sostegno del progetto in piena unanimità”.

Sono passati mesi e soltanto adesso è arrivata la risposta del governo. E questa risposta tanto attesa è, ovviamente, un no.

Commenta deluso il sindaco Ennio Fazio: “Il governo ha risposto che i fondi vincolati da Patto di Stabilità non si possono destinare. Ce lo aspettavamo, ma speravamo che venisse varato un decreto straordinario per svincolarli. Fortunatamente le casse cerialesi non avevano bisogno di quei soldi, ne avevamo parlato in consiglio comunale e c’era un pieno accordo tra maggioranza e minoranza, senza distinzioni di colore politico. Avevamo anche allargato la nostra proposta a tutti i comuni della provincia di Savona, sapendo che alcuni, purtroppo, non hanno le disponibilità economiche per contribuire mentre molti altri, al contrario, hanno anche casse più floride delle nostre. Se anche solo dieci comuni avessero investito 200mila euro ciascuno, con 2 milioni di euro una scuola nelle zone terremotate si poteva realizzare”.

Prosegue il sindaco Fazio: “Le norme del Patto di Stabilità sono troppo rigide: qui c’erano le condizioni di gravità e di urgenza della situazione tali per giustificare lo svincolo di quei fondi. Ogni giorno assistiamo a manifestazioni di protesta di persone che, in Italia Centrale, non hanno neanche i mezzi per rimettere in piedi le proprie stalle e dar da mangiare agli animali dei loro allevamenti. Il nostro sarebbe stato un aiuto concreto”.

Conclude con profonda amarezza il sindaco: “Alla fine il messaggio che abbiamo colto con questa risposta è che nemmeno i cittadini che hanno pagato le tasse regolarmente possono disporre dei loro soldi per aiutare altri cittadini come loro che si trovano in difficoltà”.

Alberto Sgarlato

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium