Accordo con i debitori di ATA, le perplessità dei Verdi: "Perché dopo tanto tempo la conta dei debiti?"

Sulla difficile situazione economica in cui si trova la società partecipata che si occupa della gestione dei rifiuti a Savona, è arrivato un accordo con i debitori. In merito ad ATA interviene Danilo Bruno, dei Verdi di Savona:

"In questi giorni l'assessore "senza oneri per il Comune" (Montaldo) con il consenso dell'assessore "intervieni a pulire solo se qualcuno grida piu' forte" (Santi) hanno annunciato, secondo notizie di stampa, che è stato raggiunto un accordo con i debitori di ATA e che è stato dato incarico ad una società (ignota alla stampa almeno) di fare il conto preciso dei debiti dell'azienda per preparare il piano di risanamento e che finalmente sapremo chi siano effettivamente i responsabili del deficit aziendale".

"Ci permettiamo di avanzare alcune osservazioni: a) Ci sono voluti ben nove mesi per incaricare una azienda esterna di fare i conti dei debiti di ATA? Chi è questa azienda?Farà anche il piano industriale? Proporrà qualcosa di nuovo? Su quali linee guida? Perche' il consiglio comunale non ha dato linee guida sul tema a quanto risulta dalle cronache dei giornali? b) La riorganizzazione aziendale risponderà finalmente ai quesiti posti da qualunque savonese di buon senso: quando verrà introdotta la riduzione dei rifiuti? Quando la differenziata sarà spinta e porta a porta in modo da introdurre un ciclo virtuoso esistente in tutta Italia e anche nei dintorni di Savona, che consenta assunzioni e l'avvio di una filiera di green economy ove il rifiuto sia considerato una risorsa? Quando si parlerà di riuso? Quando verrà fatto il punto su Cima Montà in modo da partire con il ciclo trentennale di chiusura della discarica? Quando il Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale, fondamentale in una gestione partecipata della raccolta differenziata spinta,verrà riattivato? Quando vedremo la tariffa puntuale in modo che ogni savonese paghi per ciò che effettivamente consuma? c) Infine vorremmo dire che, se l'assessore Montaldo, vuole conoscere i responsabili della situazione basta guardare chi ha amministrato la città e l'azienda negli ultimi venti anni ma giacche' fa questo sforzo gli consigliamo di estendere lo sguardo alla Provincia e alla Regione, dove troverà un presidente di centrosinistra di allora. Garassini, che varò un piano rifiuti diretto all'incenerimento come soluzione finale e una Giunta Toti, che non ha fatto ancora sapere quali intenzioni abbia in tema di gestione del ciclo dei rifiuti".