Cantiere dell'Aurelia Bis ad Albisola e il problema delle polveri

Continua la lotta del Comitato "Albisola Luceto Sostenibile" contro le polveri sollevate dal cantiere dell'Aurelia Bis. Come si legge in una nota Arpal pubblicata anche sulla pagina Facebook “Sei di Albisola Superiore / Capo se...” l'Arpal ha effettuato diversi sopralluoghi attenzionando della questione le autorità.

Dopo i sopralluoghi effettuati il Prefetto di Savona ha convocato una riunione tecnica alla presenza dei Sindaci dei Comuni di Albisola Superiore ed Albisola Marina, dei Comandanti della Polizia Municipale di Albisola Superiore ed Albisola Marina, personale ASL2 Savonese e personale ARPAL, tecnici della Ditta Letimbro SCARL e ANAS durante la quale si è imposto ad ANAS e Letimbro SCARL la costruzione di barriere protettive presso le zone di Poggio Azzurro e Grana Est, il progressivo smaltimento delle terre da scavo con conseguente abbassamento della altezza dei cumuli anche a seguito dell'approvazione del nuovo PUT da parte della Regione Liguria.

Inoltre, è stato stabilito che le ditte dovranno mettere in atto tutte le azioni che si renderanno necessarie per il contenimento delle polverosità nelle zone limitrofe (tipo potenziamento del sistema di bagnatura dei cumuli, lavaggio ruote autocarri in uscita dal cantiere, maggior frequenza lavaggio strade e copertura dei cassoni dei camion in uscita).

Per quanto riguarda, però, il monitoraggio delle polveri si informa che Arpal non procederà in tal senso non avendo da un lato ricevuto alcun incarico a questo proposito e dall'altro specificando che il campionamento, per essere significativo, dovrebbe configurarsi come un monitoraggio della qualità dell'aria con durata di dodici mesi, h24, in quanto la normativa vigente stabilisce come limite per il parametro ponga un valore di 50pg/nrn3 come media giornaliera, su base annua, con possibilità di 35 superi.