Controlli Tari agli agricoltori nonostante l'esenzione? Associazioni di categoria infuriate “Nel periodo peggiore dell'anno”

Inizia la stagione agricola e arrivano i controlli Tari anche per gli agricoltori, controlli che mandano su tutte le furie imprenditori agricoli e associazioni di categoria.

La questione è tutt'altro che semplice e nasce già lo scorso anno quando la società Soget incaricata dal comune di procedere a verifiche di partite Iva e attività commerciali aveva scatenato una serie di rimostranze (vedi articolo ).

In questo contesto situazione a parte per gli agricoltori.

Il comune di Albenga le rende, infatti, esenti dal pagamento della Tari per le loro attività date le concessioni stipulate per lo smaltimento dei rifiuti con società specializzate nel settore.

Spiega Alessio Roba (Coldiretti) “Dal comune parlando con il Sindaco Giorgio Cangiano e con l'Assessore Mariangelo Vio, ci avevano garantito che, dato che le aziende agricole sono esenti dalla Tari non avrebbero subito controlli. Rassicurazioni forniteci fino a qualche mese fa, ma pare proprio che, in realtà i controlli ora siano partiti e in uno dei momenti di lavoro più intenso per le aziende agricole che si trovano nel pieno della stagione”.

Continua Roba “Il fatto è che un controllo in questo periodo mette in difficoltà i lavoratori e, se proprio doveva esserci allora era meglio effettuarlo prima dell'inizio della stagione.”

Non solo un problema di tempistica, ma per gli imprenditori agricoli la questione è ben più complessa essendo difficile in alcuni casi distinguere la parte della produzione agricola da quella del commercio e rischiando che i controlli identifichino come commerciale, e quindi soggetta a Tari, parti che, secondo noi, non dovrebbero essere considerate tali”.

Le imprese agricole, ai giorni d'oggi, infatti, sono diverse da come erano anni fa e non è raro che nelle aziende sia presente un piccolo ufficio o un'area di carico e scarico per i carrelli di fiori o vasetti.

Il rischio è che, queste parti siano qualificate come commerciali e quindi soggette a tassazione.

Spiega Roba “Siamo rimasti stupiti dalla notizia che sono partiti i controlli e chiederemo la convocazione del tavolo verde per fare in modo di chiarire la questione, cosa che, però, sarebbe stato opportuno fare prima. Ritenevano che le cose non fossero cambiate anche a seguito di rassicurazioni da parte degli amministratori, ma, a quanto pare non è così”.

Attualmente pare che i controlli siano partiti per quelle aziende agricole che hanno anche una parte rilevante dedicata al commercio, ma il timore è che possano arrivare a tutti.

Sul punto chiarisce l'Assessore Mariangelo Vio “Le aziende agricole non saranno sottoposte a controlli. Lo saranno, però le aziende agricole commerciali. Mi rendo conto che in queste, specie nella stagione di più alta produttività, è difficile distinguere la parte agricola da quella meramente commerciale e per questo sono disposto a fare incontri con le associazioni di categoria e con la Soget che si occuperà degli accertamenti per chiarire quali siano le parti di un'azienda da considerarsi in un modo piuttosto che in un altro”.

“Una problematica, questa, del tutto albenganese, ma importante anche perchè nessuno vuole andare ad ostacolare o intaccare una categoria che muove l'economia della piana, ma i controlli devono esserci anche per un'equa suddivisione tra tutti i contribuenti della tassazione – afferma Vio che conclude – Confermo, però, quello che avevamo già assicurato alle associazioni di categoria e cioè che gli imprenditori agricoli che non hanno una parte commerciale non saranno sottoposti ad accertamenti”.