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Attualità | 11 marzo 2017, 11:14

Arrivano le lettere di licenziamento alla Clinica San Michele di Albenga, sindacati infuriati: “Dovevano farlo presente all'incontro in Prefettura”

I primi 4 licenziamenti sono arrivati e, probabilmente, altri arriveranno. Sindacati "Valuteremo il da farsi"

Arrivano le lettere di licenziamento alla Clinica San Michele di Albenga, sindacati infuriati: “Dovevano farlo presente all'incontro in Prefettura”

La situazione di difficoltà della Clinica San Michele di Albenga è nota, ma se fino all'incontro di qualche giorno fa in Prefettura, la speranza era quello di addivenire ad una soluzione - erano, infatti, state pagate due mensilità delle 5 in arretrato e si era deciso di chiedere un incontro con il Policlinico di Monza (che dovrebbe subentrare nella gestione del reparto di Ortopedia dell'Ospedale di Albenga entro questa estate) per valutare la possibilità di un accordo per la gestione da parte della Clinica della riabilitazione – oggi la notizia dei primi licenziamenti.

Sono 4 le persone alle quali è stata consegnata la lettera di licenziamento, 3 addette al front office e la biologa del laboratorio analisi.

Spiega Ciro Ferrentino (CGIL) “Questo comportamento è scorretto è molto grave non solo nei confronti dei lavoratori e dei sindacati, ma anche nei confronti delle istituzioni, del Prefetto e del Sindaco di Albenga. Nell'incontro in Prefettura per la procedura di raffreddamento nessuno ci ha detto dell'intenzione di procedere con i licenziamenti. Sarebbe stato corretto una comunicazione di questo tipo.”

Conclude Ferrentino “Ora valuteremo il da farsi e lunedì ci incontreremo per valutare la situazione”.

All'indomani dell'incontro in Prefettura, la Clinica San Michele aveva inviato alle segreterie sindacali una lettera aperta specificando che “ENNE Srl si trova nell'improcrastinabile necessità di riorganizzare la propria forza lavoro non essendo più in grado di reggere oltre; nota la situazione di incertezza generata sia dalle vicende legate alla riassegnazione/riapertura del Reparto di Ortopedia di Albenga sia dalla riorganizzazione che vorrà adottare A.Li.Sa., Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria. ENNE Srl vuole, infatti, cercare di superare questa situazione di incertezza e di estrema criticità, facendo in modo che una realtà storica come quella della Clinica San Michele di Albenga non venga definitivamente cancellata dal territorio ligure.”

A preoccupare era stata la “riorganizzazione della forza lavoro, ma naturalmente la speranza era quella di procedere ad incontri per discutere insieme delle possibili strade da seguire e di attendere, ad ogni modo Aprile per poter valutare la gestione dei rapporti con i privati che ALISA deciderà di percorrere.

Speranze confermate dagli intenti rappresentati dalla Clinica San Michele “ ENNE SA dal 2009 sta continuando a lottare per la sua sopravvivenza e, ancora oggi è più che mai intenzionata a fare tutto quanto è in suo potere per superare questo momento di grave crisi. Ad ENNE SA nel 2009, proprio all'esito di altro tavolo di Prefettura, era stato "promesso" un budget di € 3.500.000 e tale cifra era stata considerata "imprescindibile presupposto" per il mantenimento dei livelli occupazionali di allora. ENNE Srl non ha mai ricevuto commesse per quanto concordato (€3.500.000) ed è stata costretta ad "accontentarsi" di circa € 1.500.000 per ciascuno dei primi due anni (2010 e 2011), circa € 2.300.000 nei successivi tre (2012, 2013 e 2014), circa C 2.000.000 nel 2015 e circa C 1.500.000 nel 2016.

Nel 2016 l'ASI 2 Savonese ha Adotto il budget del 70% portandolo a C 1.110.000 annui, ovvero sostanzialmente analogo a quello che era in essere quando Clinica San Michele 2 Srl, precedente gestrice, è andata incontro a fallimento. “

Si continua nella nota “Nel corso degli anni ENNE Srl ha dovuto sostenere costi indifferibili per l'adeguamento della sua struttura alle numerose prescrizioni che erano state impartite alle gestioni precedenti e ancora recentemente li sta sostenendo per rendere la stessa fruibile in tutte le sue parti, conforme alle normative vigenti e quindi, per avere maggiori chances di "sopravvivenza". Inoltre, i vincoli previsti dal convenzionamento e dall'accreditamento rendono incompatibile lo svolgimento di attività che potrebbero veicolare un numero maggiore di clienti privati. In questo difficilissimo contesto ENNE Srl nel corso degli anni è stata costretta a fare sempre più ricorso a liberi professionisti ed all'esternalizzazione di alcuni servizi.”

Preoccupante la chiusura della nota “Oggi, ENNE Srl è costretta a proseguire su detta strada intrapresa. Considerato che nella giornata odierna avete chiesto di essere tenuti al corrente delle iniziative riorganizzative che ENNE SrI si accinge a porre in essere, Vi informiamo che è nostra intenzione procedere alla riorganizzazione del Laboratorio Analisi, del Front Office e probabilmente anche della Cucina, riducendo la forza lavoro dipendente in detti settori.

Detto fatto, dunque e i primi licenziamenti nei settori indicati sono arrivati e, probabilmente, altri arriveranno.

Inoltre, con riferimento al personale che rimarrà in forza, è nostra intenzione proporre e, quindi, proporvi, la stipula di un contratto di prossimità previsto dall'art. 8 del D.L. n. 138/2011 incidendo, con riferimento, a tutto il personale residuo sul relativo inquadramento. Nell'ipotesi in cui neppure queste due misure si dovessero rilevare sufficienti, e lo scenario attuale rimanere invariato, sarà, comunque, nostra cura informarvi sulle ulteriori iniziative che saremo costretti ad assumere.”

Mara Cacace

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