Attualità - 08 marzo 2017, 08:45

Millesimo: intitolata una strada a Filomena Ferrari (FOTO)

La cerimonia si è tenuta domenica scorsa

Domenica 5 marzo, data significativamente vicina alla giornata della donna, si è tenuta a Millesimo la cerimonia di intitolazione di una strada a Filomena Ferrari, imprenditrice malcantonese nel campo dei laterizi. E’ stata una delle prime donne capitano d’industria dell’Ottocento ed ha contribuito alla nascita ed allo sviluppo industriale della Valle Bormida dando vita ad un’industria di laterizi che divenne in breve una delle prime realtà industriali dell’area. Sicuramente la prima ad essere stata creata e guidata da una donna. Nata Gagliardi e originaria del Canton Ticino, dopo il matrimonio con Carlo Ferrari, nel 1859 emigra con il marito a Millesimo, dove egli svolgeva il lavoro stagionale di fornaciaio presso la fornace dei nobili Del Carretto, divenendone in seguito gestore. Rimasta vedova a 39 anni, con 5 figli a carico, decise di continuare l’attività del coniuge sapendo cogliere le occasioni che il periodo storico le offriva e contribuendo in tal modo al passaggio di quella regione da una economia prettamente contadina e paleo-industriale ad una di carattere industriale. In questo contesto Filomena dà inizio, in un piccolo paese di 1.388 abitanti, alla sua rivoluzione industriale. Nel 1881 acquista dal Marchese Del Carretto la fornace nella quale aveva lavorato con il marito, nel 1890 ne costruisce una nuova dotata di forno Hoffman a fuoco continuo, un’innovazione tecnologica da poco introdotta in Germania e nel 1904 ne costruisce un’altra a Sale delle Langhe che anni dopo sarà guidata da un’altra donna, erede di Filomena: Stefania Ronzini-Pallavicini Ferrari. Nel 1908 partecipò all’esposizione Internazionale delle Industrie e delle Produzioni di Genova, dove conseguì il “Diploma di Grand Prix e Medaglia d’oro” per le sue attività produttive. La fornace di Millesimo arrivò ad avere 85 dipendenti nel 1905 e quella di Sale Langhe 100 nel 1913.

Intere generazioni di valbormidesi e di abitanti dell’area cebana trovarono lavoro nelle fornaci da lei realizzate. Alla fornace di Millesimo, chiusa definitivamente nel 1984 dopo alcuni passaggi di proprietà, affiancò altre attività economiche come il Ristorante Svizzero e la partecipazione alla costituzione della fornace di calce in località San Rocco di Millesimo

La cerimonia di intitolazione della via è stata preceduta da un convegno internazionale di studi sul tema “Migranti, donne e fornacini tra Svizzera e Italia nel 19° secolo”, organizzato dal Comune di Millesimo con il patrocinio del Comune di Monteggio, del Dipartimento DISPO dell’Università degli Studi di Genova, dell’Unione Industriali di Savona e del Circolo Svizzero di Genova. I lavori, moderati dalla giornalista RAI dott.ssa Valeria Spotorno, si sono svolti presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso, una bella struttura che sorge sul sito una volta occupato dalla fornace Ferrari. Sono intervenuti il prof. Bernardino Croci Maspoli, conservatore del Museo del Malcantone, il prof. Mauro Spotorno e la dott.ssa Angelica Radicchi dell’Università di Genova. L’ultimo intervento è stato affidato alla prof.ssa Donatella Ferrari, discendente di Filomena e autrice del volume “Tegoli, coppi e mattoni. Filomena Ferrari e l’avvio dell’industrializzazione di Millesimo e Sale delle Langhe”

Al termine del convegno è stata scoperta, in ricordo dell’antica fornace, una realizzazione in terra cotta opera del ceramista albissolese Francesco Guarino. 

c.s.