Sanità - 07 marzo 2017, 14:18

Incontro in Prefettura sulla situazione della clinica San Michele di Albenga

Ferrentino (Cgil): "Senza entrare nel merito di eventuali privatizzazioni vorremmo ora sapere con certezza cosa si devono aspettare i lavoratori"

Si è tenuto oggi l'incontro in Prefettura riguardante la situazione della clinica San Michele di Albenga.

La scorsa settimana la dichiarazione dello stato di agitazione per i lavoratori che, a causa delle difficoltà economiche riscontrate anche a seguito della chiusura del reparto di ortopedia dell'Ospedale di Albenga, non ricevono lo stipendio da circa 5 mesi.

La preoccupazione non è solo questa, ma anche il nuovo rapporto che la clinica, così come tutte le strutture private, dovrà tenere con Alisa il che potrebbe comportare minori fondi. Purtroppo lo stato di agitazione pare essere confermato ed essere determinato soprattutto dalle prospettive future della Clinica strettamente legata alla gestione sanità.

Afferma Ciro Ferrentino (Cgil): "Una prima e parziale risposta positiva l'abbiamo avuta con la comunicazione che le mensilità di ottobre e novembre verranno versate, rimane tuttavia l'incertezza sul futuro della clinica San Michele. Dovremmo, infatti, capire in primo luogo se il Policlinico Di Monza, che dovrebbe iniziare a gestire il reparto di ortopedia, intende stipulare una convenzione per la riabilitazione con la San Michele e le tempistiche per la sua operatività. Dall'altro lato occorre valutare anche i rapporto che la Clinica può continuare ad avere con l'Ospedale Santa Corona e con la Regione che dal 1 aprile gestirà autonomamente le convenzioni con le cliniche private."

Conclude: "A questo punto ci siamo impegnati, da un lato a chiedere un incontro con il Policlinico di Monza per capire quale potrebbero essere le loro intenzioni, dall'altro lato il sindaco si è impegnato a chiedere alla Regione,  chiarimenti e risposte. Senza entrare nel merito di eventuali privatizzazioni vorremmo ora sapere con certezza cosa si devono aspettare i lavoratori".

Afferma il sindaco Giorgio Cangiano "Se alcuni aspetti positivi possono essere quello del pagamento di due mensilità e la manifestazione di volontà da parte del privato nel voler provare ad andara avanti, dall'altro lato è necessario, come è emerso nell'incontro di oggi, che sia fatta chiarezza sulla situazione della sanità nel comprensorio per poter in questo modo dare risposte a questi lavoratori"

Conclude "Il mio impegno, anche su questa vertenza, come per quella inerente agli ex lavoratori GSL è quello di stare al loro fianco oltre naturalmente a quello di chiedere chiarimenti e informazioni in tema di privatizzazione del nostro ospedale"

Mara Cacace