Il comune di Loano ha appena annunciato che, approfittando degli spazi sgombri per i divieti legati al transito del corteo carnevalesco, si coglie l’occasione per rifare la segnaletica di piazza Mazzini e corso Europa, introducendo alcuni nuovi parcheggi a pagamento (leggi QUI).
Commenta Giovanni Siccardi, capogruppo della lista “PD – Da sempre per Loano”: “Di parcheggi c’era sicuramente bisogno, a Loano ce n’è costantemente bisogno. Inoltre essendo una zona centrale le strisce blu fungono da rotazione e aiutano il commercio loanese creando movimento. Ma tra abbonamenti a prezzi irrisori, tessere sconto, tariffe agevolate e quant’altro, alla fine si vanifica lo scopo principale, permettendo a tanta gente di lasciare la macchina ferma a lungo e rinunciando così a una vera rotazione”.
A questo punto, poniamo a Siccardi una domanda provocatoria: ma lo scopo principale sarà la rotazione o fare cassa?
Ci risponde: “Se avessero voluto fare cassa avrebbero tenuto tariffe più alte. Invece le tariffe agevolate a 30 centesimi dimostrano che vogliono fare voti, non cassa. Sono perennemente alla ricerca di soluzioni di compromesso per cercare di accontentare un po’ tutti: in questo modo magari vengono incontro a chi ha il negozio vicino ai parcheggi, ma non creano vera rotazione e non aiutano i residenti”.
Quindi, la soluzione?
“Io avrei fatto delle zone gialle per i residenti. Le strisce gialle a Loano non esistono e non sono mai esistite. Ci sono zone a ridosso dell’Aurelia che sarebbe stato meglio porre a vantaggio dei residenti, più che delle seconde case”.
Chiediamo anche al sindaco, Luigi Pignocca, se non teme che tra tariffe pendolari, eco, “cicogna”, per partite IVA e quant’altro, la clientela si perda un po’ nel meccanismo: “Come tutte le cose si è cercato di dare risposta a tutte le esigenze – afferma il primo cittadino – e senza dubbio la principale è la tariffa residenti, ma abbiamo introdotto molte altre valutazioni, tenendo presente le problematiche del commercio. Il parcheggio blu deve essere a rotazione. Inoltre il parcheggio della stazione ha una situazione particolare, tra l’uso da parte dei pendolari e un nuovo spazio che si apre per Loano e che contribuisce a risolvere una risposta di parcheggi a media/lunga permanenza, come già fanno quelli sull’Aurelia e alle Olivette”.
Se la tariffa residenti è la più importante, perché non inserire dei parcheggi dedicati, come ad esempio nel centro di Savona?
Pignocca: “Le zone residenti si usano di più nelle grandi città, dove la situazione è più critica e il bisogno più forte: noi abbiamo introdotto i 30 centesimi, con frazione a 15, quindi la tariffa più bassa della provincia. Anche la tariffa oraria piena è tra le più basse”.
Quindi avete scelto una formula “più rotazione, meno cassa”?
“Non l’abbiamo analizzata in questo senso. Loano è abbastanza dotata di parcheggi, volendo basta muoversi un po’ di più a piedi e si riesce a non pagare del tutto e a raggiungere facilmente, solo facendo pochi passi in più, ogni zona”.
Aggiunge Enrica Rocca, assessore alle politiche finanziare e polizia locale: “Non penso che ci siano problemi di comprensione delle nuove tariffe. Abbiamo un ufficio URP sempre a disposizione del cittadino per chiarimenti. Peraltro è anche lo stesso ufficio preposto al rilascio delle tessere, per cui al momento della richiesta della tessera si possono fare tutte le domande del caso. Il primo impatto è stato quello di voler offrire una diversificazione a misura del cittadino, ma volendo, in base alle esperienze quotidiane, si potranno modificare i vari aspetti tecnici”.
Chiediamo anche all’assessore Rocca se sono stati presi in esame dei parcheggi per i soli residenti: “Abbiamo pensato di venire incontro ai residenti offrendo la tariffazione più bassa della provincia. La rotazione aiuta tutti: i residenti, i turisti, lo shopping. E comunque parcheggi, in varie zone della città, ce ne sono. Ma diciamo che per adesso una zona residenti non è sentita come una priorità; un domani, forse, potremmo decidere di vagliarla, ma non è prevista a breve termine”.