Si è svolto oggi l'incontro in Comune ad Albenga sulla sanità ed in particolare sulla situazione degli ex lavoratori Gsl terminato con la presa di impegno da parte del Sindaco Giorgio Cangiano di chiedere ufficialmente un incontro con i vertici Regionali per avere delle risposte certe sopratutto sulla tempistica con la quale si prevede l'aggiudicazione definitiva del reparto di Ortopedia da parte del Policlinico di Monza.
Solo in questo modo si potrà capire realmente la sorte dei lavoratori e dell'Ospedale di Albenga, ma non solo, anche della clinica San Michele e di tutte quelle realtà collegate.
Afferma Giancarlo Bellini (CGIL) “Avevano parlato di ottobre 2016 e garantito ai lavoratori che avrebbero ripreso il loro lavoro con quella tempistica, siamo a marzo e ancora non si sa nulla. Si parla genericamente di giugno, tempistica che avevamo immaginato quando si era parlato di questa gara, in realtà, però, non sappiamo nulla di certo ed ora servono necessariamente delle risposte ufficiali”.
Commenta Giovanni Olivieri (CISL): "Siamo in una situazione di stallo, poiché, rispetto alla gara di evidenza pubblica, messa in piedi dalla Regione con l'impegno di partire in tempi rapidi, ad oggi, non abbiamo ancora chiarezza in merito a quando il nuovo soggetto privato inizierà l'attività".
"Noi chiediamo che venga espressa una data certa di ingresso del nuovo interlocutore e l'apertura dei tavoli per parlare della ricollocazione del personale precedentemente impiegato" conclude Olivieri.
Spiega Francesco Bertolo (UIL): "Le nostre richieste ruotano intorno alla chiarezza. Ci sono oltre 50 posti di lavori e un ospedale che è stato notevolmente danneggiato nella sua attività, senza considerare il danno recato alle casse della sanità per via delle fughe. Noi vogliamo sapere quando si potrà riprendere con certezza".
Commenta Marco Siri, ex lavoratore Gsl: "Stiamo vivendo un incubo, iniziato nel novembre del 2015, che continua e non sappiamo quando terminerà. In questi mesi non abbiamo mai avuto risposte chiare. Giunti a questo punto, a sette mesi dalla chiusura dal reparto, direi che stiamo vivendo una situazione vergognosa. Siamo desiderosi di riavere il nostro posto di lavoro".
E proprio sulla Clinica San Michele si stanno presentando problemi considerevoli, infatti i dipendenti sono 5 mesi che non ricevono lo stipendio ed hanno indetto attraverso una lettera al Prefetto inoltrata nella giornata di ieri lo stato di agitazione.