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Politica | 28 febbraio 2017, 08:00

D'Alema presenta ConSenso e risponde agli attacchi di Raffaella Paita

Non si è fatta attendere la risposta: "Non ho rubato nessun sogno, se ha dichiarato questo provvederò alla denuncia per diffamazione"

D'Alema presenta ConSenso e risponde agli attacchi di Raffaella Paita

Massimo D'Alema ieri sera nella Sala Rossa del Comune di Savona ha presentato il suo nuovo movimento chiamato "ConSenso" intervistato dal giornalista di Primo Canale Gilberto Volpara con il coordinamento dell'avvocato Maria Gabriella Branca.

L'uscita dal Partito Democratico da parte dell'ex Presidente del Consiglio ha dato il via all'incontro: "Milioni di nostri elettori se ne erano andati, in Liguria il PD ha perso 183.000 voti. Io vado all'inseguimento dei nostri elettori persi. Quando si dice voi fate la scissione è uno sbaglio, essa è gia avvenuta, Renzi ha sfasciato un partito incentrandolo su se stesso".

"Il congresso del Pd si misurerà in uno scontro violentissimo - dice D'Alema - soprattutto con le registrazioni di Lotti che verranno consegnate dal candidato Emiliano, il fatto di esserne fuori è motivo per me di grande tranquillità. Sono iscritto al partito fino al 28 febbraio ma non rinnoverò la tessera."

Le polemiche non sono mancate dopo gli attacchi pomeridiani della capogruppo Pd in Liguria, ex candidata sconfitta alle ultime elezioni Raffaella Paita, la quale aveva definito D'Alema un mito dei 5 stelle e della destra, che ha rubato i sogni per 20 anni chiarendo come la sua fosse una battaglia personale anti renziana. La risposta dell'ex Presidente del Consiglio non si fa attendere: " Porta la responsabilità principale dell'aver consegnato questa Regione alla destra, prima di aggredire gli altri sarebbe necessaria qualche considerazione autocritica. Se dice che ho rubato qualcosa, provvederò a denunciarla all'autorità giudiziaria per diffamazione."

"Occupiamo un posto di centro sinistra non siamo una cosa rossa come dice Renzi, puntiamo a un 12-15% alle prossime elezioni, più di Forza Italia, ma nel frattempo sosterremo il Governo, chiederemo di cancellare le norme distorsive sui voucher facendo in modo che questo sistema sia limitato ai lavori saltuari e premiamo per cambiare la parte del jobs act, relativa alle norme sugli appalti. Non credo affatto che questa sia un'operazione di impianto minoritario, mira a dar vita a una consistente forza politica".

Luciano Parodi

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