Si è chiuso con un grande successo di pubblico la seconda edizione del Festival del Giornalismo Alimentare, che giorni ha ospitato presso la Biblioteca nazionale di Torino centinaia di giornalisti, blogger, uffici stampa e comunicatori. Spreco e sicurezza alimentare; rapporto con i consumatori, attenzione alle etichette e all’origine di miti, paure e allarmismi; la lotta alle “bufale” ed ai reati alimentari; il valore dell’enogastronomia per la promozione del territorio; questi i principali argomenti trattati in questa edizione dai 120 relatori tra giornalisti, comunicatori, aziende, istituzioni, scienziati, alimentaristi, con la media partnership di Rai Radio 1, che ha seguito tutti i lavori dedicandovi la trasmissione “Coltivando il futuro”. di sabato 25 febbraio. Diverse le tematiche:
Alla fine della tre giorni il Festival si è confermato come un momento importante di confronto tra giornalisti e blogger, ed in generale fra quanti hanno la responsabilità di “comunicare” il cibo ad un’opinione pubblica sempre più attenta ed esigente. Particolarmente significativo l’intervento sul disegno di legge sulla agromafie, giacente in parlamento con l’invito ad una sollecita approvazione da parte del procuratore Giancarlo Caselli, che ha curato il provvedimento. Di grande interesse anche i segreti di “bufale.net” su come riconoscere e difenderci dalle tante falsità che sono presenti nel web, il vivace dibattito sulle “marchette” sempre in agguato quando si parla di cibo e ristorazione, con la presenza del critico mascherato del Corriere della Sera. Valerio Massimo Visintin. Infine molto interessante il dibattito sugli Ogm e l’olio di palma, che meritavano un tempo maggiore per l’approfondimento e il dibattito.
La Regione Piemonte che ospitava e sponsorizzava il Festival focus ha presentato due progetti specifici: “Una buona occasione” e “Acquista bene, conserva meglio”, sui temi della lotta agli sprechi e della sicurezza alimentare. Ricordiamo che il Festival ha il patrocinio di Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero delle Politiche agricole, Regione Piemonte, Città metropolitana e Comune di Torino, Università degli Studi di Torino, Slow Food Italia, Federazione nazionale stampa italiana, Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Associazione Stampa Subalpina.
E il sabato i numerosi press tour hanno permesso ai giornalisti accreditati di incontrare le eccellenze regionali della ricerca e dell'industria alimentare, le realtà dell'enogastronomia made in Italy e gli esperti di sicurezza alimentare.