Stop alla pescicoltura a Capo Santa Croce nel comune di Alassio.
L'attività iniziata nel 2011 pare avere avuto vita breve, ma certamente negli ultimi 3 anni è rimasta in stato di totale abbandono tanto da spingere l'Ufficio Demanio Marittimo del Comune di Alassio a dichiara decaduta la concessione relativa allo specchio acqueo di 90 mila metri quadrati, antistante il litorale a sud di Capo Santa Croce.
Tale spazio era stato concesso alla società cooperativa Acquarius per un’attività di maricoltura off shore, la quale, però, lo aveva affidato attraverso un contratto di affitto/ comodato a "Oltremare Società Cooperativa” .Per farlo, però, non era stato rischiesta l' Autorizzazione ai sensi dell’art. 45 bis del Codice della Navigazione.
Oltre all'inattività alla mancanza diautorizzazioni, inoltre la Capitaneria di Porto aveva rilevato la mancanza di boe segnaletiche e lo stato di abbandono dell’impianto; lo scorso anno, infine, un’ispezione subacquea affidata ai sommozzatori della Guardia Costiera aveva confermato lo stato di abbandono e il degrado dell’area adibita a maricoltura.
Tali condizioni hanno portato alla decadenza della concessione e all'odine di
rimozione della struttura con la conseguente riduzione in pristino stato dell’area demaniale marittima interessata dalla presente decadenza entro e non oltre il termine di sessanta giorni .In caso di inadempienza, si procederà d’Ufficio con successiva azione di recupero delle somme anticipate ai sensi del sopraccitato art. 84 del Codice della Navigazione.