La scrittrice Cristina Balma Tivola presenta ad Albenga "Andare altrove"

Si svolgerà venerdì 10 marzo alle ore 17, presso la biblioteca "Simonetta Comanedi" di via Roma 58 (secondo piano) ad Albenga, la conferenza di presentazione del libro "Andare Altrove", di Cristina Balma Tivola.

“Quando si viaggia rifiutando l’offerta dei villaggi turistici uguali dappertutto, la curiosità del vedere e del vivere esperienze e contesti diversi da quelli di partenza dà origine ad una variegata gamma di situazioni, sensazioni e pensieri: la resistenza e la creatività che emergono in noi al momento del bisogno quasi sorprendendoci, la solitudine così come l’intensa solidarietà con compagni casuali e sconosciuti di percorso, lo straniamento eppure, al contempo, la percezione di luoghi ignoti come casa”.

Cristina Balma Tivola, antropologa culturale torinese, introduce con queste parole la sua prima raccolta di racconti autobiografici di viaggio Andare altrove, frutto di incontri ed esperienze avvenuti nei suoi ultimi tre anni di vagabondaggi estivi lungo le coste francesi e iberiche del Mediterraneo. Riluttante ai viaggi confortevoli e ai pernottamenti costosi che si confarebbero alla sua età, che un po’ non si può permettere e un po’ non la interessano, la protagonista delle sue avventure si muove infatti lungo tal litorale (con una breve puntata verso il Portogallo) al seguito dei propri lavori di ricerca in comodi scarponcini e pochi euro in tasca seguendo al contempo le sue passioni: l’art nouveau e l’arte moderna, i musei antropologici e le mostre d’arte contemporanea, il camminare infaticabilmente per ore, il mangiare e il bere nella convivialità a ogni occasione.

Di qui uno sguardo originale che di volta in volta individua 'curiositas' antropologiche e reinterpretazioni del passato coloniale dietro le esposizioni etnografiche dei musei visitati per ragioni professionali, annota cambiamenti in corso nell’urbanistica delle città in vista di eventi internazionali, o ancora racconta dell’arte contemporanea sempre guardando all’artista che l’ha prodotta, e instaurando con quello e con le opere una relazione affettiva e sempre sensoriale.

I racconti, però, testimoniano soprattutto gli incontri dell’Autrice con altri esseri umani, di volta in volta incontrati in seguito a una ricerca attenta in rete su siti per l’ospitalità gratuita o, all’opposto, in modo del tutto casuale, vista la sua propensione a fermarsi per strada ad ascoltare e parlare con chiunque. Di qui, gli scambi accade che avvengano sempre con persone che si stanno reinventando le esistenze dopo crisi, licenziamenti, separazioni, con meccanici, professionisti della cultura, ingegneri, impiegati commerciali, teatranti, ma anche con senzatetto, prostitute e vagabondi, il tutto con un attraversamento di classi e situazioni sociali più disparate.

D’altronde, premessa a qualsiasi incontro è la persuasione che tutti stiamo lottando per cercare di stare bene in questo mondo e che, quindi, qualsiasi strategia sia non solo dimostrazione della creatività dell’umano, ma possa rappresentare anche una possibile occasione di riflessione e ispirazione per gli altri. Il libro, uscito a novembre 2016, è stato realizzato “rigorosamente in autoproduzione” per diverse ragioni, tra le quali il poterne mantenere i diritti di riproduzione e il renderlo scaricabile gratuitamente come ebook da varie piattaforme. Nella forma cartacea è invece ordinabile da qualsiasi libreria o acquistabile online sui siti StreetLib e Amazon.