"Forza Italia Albenga esprime grande soddisfazione per aver ottenuto, ieri sera, in Consiglio comunale, l'approvazione unanime della nuova Legge sui sottotetti che ha visto contrario soltanto il Consigliere Architetto Di Lieto del M5S". Intervengono così Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone, Consiglieri comunali di Forza Italia: "Anche ad Albenga, gli interventi di recupero dei sottotetti potranno essere applicati anche agli edifici realizzati successivamente al 2001 ed esistenti al 29/11/2014. Anche piccoli negozi, pubblici esercizi, attività artigianali di servizio, laboratori, uffici e studi professionali, collocati al piano terreno o a quello rialzato, potranno ampliare tramite la chiusura dei porticati adiacenti, che però devono fare parte del corpo stesso dell'edificio. Nell'ottica di non-consumo ulteriore del suolo e recupero del patrimonio edilizio esistente".
"Questa è una buona occasione per il privato come per i piccoli imprenditori. - annunciano i Consiglieri forzisti Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone - Molti ne avranno giovamento. Ringraziamo il dirigente comunale dell'urbanistica Arch. Sandra Granata e l'Ing. Elisa Canepa per il prezioso contributo tecnico. Di fatto, grazie alla volontà politica dell'Assessore regionale all'urbanistica Marco Scajola, in data 18/11/2016 era stata promulgata la legge regionale n. 29 sulle modifiche alla legge regionale 6 agosto 2001, n. 24 (recupero ai fini abitativi dei sottotetti esistenti) attraverso la quale il governo di Giovanni Toti ha inteso introdurre lo snellimento della procedura approvativa mediante predisposizione da parte dei Comuni della disciplina urbanistica degli interventi di recupero e l’attribuzione in via esclusiva ai Comuni stessi delle determinazioni per l’approvazione di tale disciplina".
Pertanto ieri sera il gruppo Consiliare di Forza Italia e Lega Nord, insieme al Consigliere Plumeri del gruppo misto e al Partito democratico hanno adottato la nuova disciplina urbanistica per il recupero a fini abitativi dei sottotetti e dei locali di cui all’art. 5 della L.R. 24/2001 per l'estensione dell'applicazione degli interventi di recupero agli edifici realizzati successivamente al 2001 ed esistenti al 29/11/2014. Oltretutto, con un emendamento di Forza Italia studiato dall'architetto Nicola Podio, presentato durante la seduta del parlamentino ingauno e approvato da tutti i consiglieri, eccetto il M5S , in modo che il recupero a fini abitativi con modifica della copertura può essere consentito sugli edifici individuati dal Puc come "paesisticamente qualificanti", qualora a seguito di analisi estesa all'intero edificio, a condizione che la commissione locale paesaggio ne fornisca parere favorevole.
In sintesi, ecco le novità.
- La legge si applica agli edifici esistenti alla sua entrata in vigore, a destinazione esclusivamente residenziale.
· Il recupero è consentito per i volumi che hanno l’altezza media interna netta (intesa come distanza tra il solaio di calpestio e il piano virtuale orizzontale mediano tra il punto più alto e quello più basso dell’intradosso sovrastante il solaio e il solaio stesso) non inferiore a 2,3 m per i locali abitativi.
· Per gli spazi accessori o di servizio l’altezza scende a 2,1 m.
· Il rapporto aeroilluminante deve essere pari o superiore a 1/16
· Sono ammesse modifiche delle altezze di colmo e di gronda delle superfici interessate dall’intervento, fuori dai centri storici (anche grazie all’emendamento di Forza Italia Albenga).
· Gli interventi di recupero dei sottotetti, sono consentiti sia in ampliamento delle unità abitative esistenti e sia con creazione di nuove unità immobiliari indipendenti.
· I progetti di recupero ai fini abitativi devono prevedere idonee opere di isolamento termico, anche ai fini del contenimento dei consumi energetici.
· Gli interventi sono classificati come ristrutturazione edilizia; per essere avviati deve infatti essere presentata la D.I.A., a meno che non vi sia modifica della copertura in tal caso sono soggetti a permesso di costruire.