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Politica | 21 febbraio 2017, 13:13

Alassio, Gianni Aicardi lascia il gruppo "Agorà" e torna in maggioranza

Commenta Aicardi: "Esco da Agorà, ma la mia vicinanza con la maggioranza non è mai venuta meno"; il sindaco Canepa: "Abbiamo sempre saputo di poter contare su di lui"

Alassio, Gianni Aicardi lascia il gruppo "Agorà" e torna in maggioranza

“Agorà” perde un altro pezzo, Gianni Aicardi torna in maggioranza; o meglio, come preferisce affermare lui stesso “Esco da Agorà, ma la mia vicinanza con la maggioranza non è mai venuta meno”.

Conferma il sindaco Enzo Canepa “Aicardi ha effettivamente sempre partecipato alle riunioni di maggioranza, quindi, per noi è più un atto formale che sostanziale. Abbiamo sempre saputo di poter contare su di lui e così è stato.

Atto formale o no, certo è che il gruppo Agorà, partito con Gianni Aicardi, Alessandro Bonavia, Rocco Invernizzi e Fulvia Ruggeri si è a poco a poco ridotto.

La prima ad aver avuto il “pentimento” è stata Fulvia Ruggieri che dopo l’adesione ad Agorà ha fatto marcia indietro dopo neppure 24 ore (vedi articolo ARTICOLO).

Più a lungo è rimasto nel gruppo Aicardi che dopo alcuni incontri con il sindaco pare aver preso la decisione definitiva.

Spiega Aicardi: “Non sono mai uscito dalla maggioranza e mi sono sempre confrontato con il Sindaco continuando a lavorare costantemente alle mie deleghe.”

Perché allora l’adesione ad Agorà, viene da chiedersi “Beh tutti possono sbagliare” afferma Aicardi che comunque ribadisce la costante vicinanza all’amministrazione e al sindaco Canepa.

Qualche battibecco sembrava però esserci stato con la maggioranza stessa ed in particolare sul tema asilo (vedi articolo ARTICOLO), ma spiega il sindaco Canepa “Si era sollevata una questione sulle responsabilità originarie, ma sia Aicardi che la Zioni che tutti noi del resto avevamo un obiettivo unico e unitario, quello di conservare l’asilo nido. Sono stati commessi degli errori in passato, ma si trattava di errori sanabili, l’unico errore non sanabile è stato l’accordo stilato da Avogadro con il privato” conclude.

 

Mara Cacace

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