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Politica | 13 febbraio 2017, 09:45

Il gruppo Finale Ligure Viva disapprova la vendita di immobili comunali

Le proposte della lista di minoranza: "Non svendere gli immobili ma inserirli in un progetto organico di risorsa immobiliare"

Il gruppo Finale Ligure Viva disapprova la vendita di immobili comunali

Il gruppo politico Finale Ligure Viva non approva la volontà della maggioranza di procedere con un programma di alienazione (cioè la vendita) di alcune proprietà comunali. Dichiara Finale Ligure Viva: "Ancora una volta il sindaco e la giunta di Finale Ligure danno il meglio di sé! L'idea di svendere gli immobili di pregio invece che inserirli in un progetto organico di risorsa immobiliare è pura follia. "Cui prodest?" Chi se ne beneficia? A chi giova? Non ai cittadini, non alla città, non all'economia, forse si favorisce qualche tipo di speculazione?", si domanda Finale Ligure Viva.

Finale Ligure Viva propone le sue alternative: "Soluzioni ce ne sono diverse, rimanendo nell'ambito della destinazione d'uso. Come unico albergo dentro le mura a ridosso del teatro Aicardi è inutile elencarne le possibilità di utilizzo. Senza contare che insieme al tribunale, a Castel San Giovanni e Castel Govone fa parte di un polo storico culturale unico al mondo e il sindaco se ne vuol disfare! Ma se proprio lo si vuole dare ai privati dell'hotel Roma non si è presa neppure in considerazione la possibilità di inserirlo nello scambio con la Finalmare utilizzando la moneta immobiliare per acquisire le aree ex Piaggio".

Si domanda ancora Finale Ligure Viva: "Miopia? Pigrizia? Inefficienza? Secondi fini? Mancanza di fantasia? Ci dispiace che la nostra uscita dalla maggioranza non abbia fermato questa giunta, ormai a guida PD, che ogni giorno di più si dimostra inetta ed incapace. Una giunta che sta impoverendo sempre di più il nostro paese responsabile di scelte sciocche ed inopportune (vedi aree ex acque minerali) incapace di programmare o vedere oltre il naso. Non possiamo giustificarli perché sono "inesperti", ci sono persone che ben conoscono la macchina comunale così come si amministrano enti e poltrone politiche. Ci piange il cuore vedere sprechi continui, vedere come semplici lavori, lavori banali risultino poi montagne costosissime, con impegno eccessivo dei soldi pubblici, ci chiediamo e chiediamo cui prodest? Perché con calcolo preciso e colpevole la montagna continua a partorire topolini!".

c.s.

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