Privatizzazione di tre ospedali liguri: Bordighera, Albenga e Cairo, la Regione, come noto, ha affidato ad A.Li.Sa l’incarico di esperire un’indagine esplorativa di mercato al fine di verificare la possibilità di privatizzazione.
L’Assessore Viale recatasi ieri a Cairo Montenotte per un incontro con i sindaci (vedi articolo) ha fornito alcune rassicurazioni: verranno ripristinati i Pronto Soccorso, garantiti i posti di lavoro, garantito il controllo pubblico sul privato, garantito che non ci sarà nessun aumento di costi per i cittadini.
Grande fermento è, oltre che in Val Bormida, anche nell’Albenganese dove si chiedono a gran voce delle risposte chiare e, soprattutto un confronto “a tavolino” con l’Assessore Viale e con il Presidente Toti.
Emanuela Guerra in qualità di Capogruppo del PD ha presentato, lo scorso 7 febbraio una mozione avente ad oggetto proprio la privatizzazione dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga.
Spiega la Guerra “La Regione Liguria non ha mai risposto al documento stilato dai sindaci del territorio il 7 novembre scorso dove si chiedeva un impegno al mantenimento del DEA di II livello al Santa Corona e un ampliamento dell’Ospedale di Albenga, rendendo i due ospedali complementari tra loro e costituendo, sulla carta e soprattutto di fatto, l’Ospedale unico “Santa Corona – Santa Maria di Misericordia” quale punto di riferimento per la Provincia di Savona ed Imperia”.
La privatizzazione, non sarebbe compatibile con l’ipotesi dell’Ospedale unico questo, almeno secondo alcuni ed in molti, infatti, temono non solo per l’Ospedale di Albenga, ma anche per il futuro dell’Ospedale di Pietra Ligure .
“Non siamo come il Movimento 5 Stelle per il “NO” per partito preso, comunque, noi siamo disposti a discutere e valutare tutte le proposte che l’Assessore Viale vorrà presentarci e spiegarci. Proprio per questo chiediamo un incontro urgente sia con lei che con il Presidente Toti per discutere in un confronto positivo e condiviso il futuro dell’Ospedale di Albenga ed i progetti sulla sanità Ligure”.
Conclude la Guerra “Noi siamo contro una privatizzazione che avviene prendendo il modello Lombardo per trasporlo in Liguria. LE due realtà sono molto diverse, per questo è necessario valutare e prendere in considerazioni vari e diversi aspetti”.