La notizia secondo la quale “ si sarebbero intensificati i contatti tra i vertici di Piaggio e quelli dell’azienda serba UTVA Avio Industrija, con l’obiettivo di verificare l’esistenza delle condizioni per un possibile cessione al gruppo serbo del ramo civile di Piaggio attraverso la vendita di tecnologia e brevetti”, conferma la necessità che sia fatta chiarezza sulle prospettive industriali di Piaggio Aero e che il Governo riprenda le fila della vicenda: un diritto/dovere che ha un fondamento nei poteri speciali nei settori della difesa e della sicurezza nazionale che il Consiglio dei ministri ha, in virtù del carattere strategico delle attività di Piaggio, (ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 maggio 2012, n. 56)
Dopo la presentazione da parte dell’azienda del “documento programmatico”, lo scorso 28 luglio” nel quale la società dichiarava di avere avviato la ricerca di soggetti interessati a rilevare le “attività non strategiche”, quali la produzione di motori e i servizi di manutenzione civile, nell’incontro del 9 agosto il MISE aveva rassicurato le OO.SS. sulla volontà di vere come riferimento l'accordo di programma del 2014 e di perseguire una prospettiva industriale caratterizzata da difesa dell’integrità dell’azienda e conferma della presenza di quella importante realtà industriale ed occupazionale in Liguria.
Il Governo era poi intervenuto per fare sospendere la procedura di mobilità avviata unilateralmente dalla Società
Con l’incontro dello scorso 11 gennaio, il MISE si è adoperato anche affinché gli istituti bancari sottoscrivessero l’accordo con Piaggio.
Ulteriori momenti di confronto in sede Governativa sulle prospettive industriali non erano più stati convocati, proprio in attesa di una soluzione relativa ai rapporti tra Azienda e istituti di credito.
Ora è tempo che la questione torni in sede di confronto tra le parti presso il Mise, e che il Governo eserciti tutte le proprie prerogative
Anche a questo fine, abbiamo predisposto una interrogazione nella quale chiediamo al Governo
- quali informazioni abbia relativamente ad eventuali azioni intraprese dall’Azienda finalizzate alla ricerca di soggetti interessati alla produzione di motori e dei servizi di manutenzione civile;
- quali azioni intenda adottare per garantire il mantenimento da parte dell’azienda degli impegni assunti con le istituzioni e le organizzazioni sindacali, considerato il livello strategico delle attività svolte da Piaggio Aerospace ed in considerazione delle risorse fin qui messe in campo dallo Stato sia in termini di contributi alle aziende aeronautiche (legge n. 808 del 1985) sia in termini di ammortizzatori sociali.