Attualità - 01 febbraio 2017, 17:15

Finale. Il Movimento 5 Stelle: "No ai CSS, sì alla differenziata porta a porta spinta"

Il M5S suggerisce anche una tariffazione del tipo: “chi più inquina più paga e chi più differenzia meno paga”

Contestualmente a quanto sta facendo il Movimento 5 Stelle nel comune di Pietra Ligure, anche a Finale Ligure la forza politica guidata da Beppe Grillo, rappresentata sui banchi del consiglio comunale da Davide Badano, si oppone con severità al Protocollo d'Intesa tra la regione e il Consorzio Ecocarbon, per lo studio di soluzioni gestionali e tecniche sull'utilizzo del CSS (Combustibile solido secondario).

Il CSS è una forma di combustibile che viene ricavata bruciando alcune categorie di rifiuti urbani. Una soluzione che a molti fa paura, anche perché, come si legge nell’interpellanza, “i rifiuti contrassegnati con il codice 99 (“rifiuti non altrimenti specificati”) sono esclusi dalla produzione di CSS, salvo diversa autorizzazione dell'autorità competente. Vista la delicatezza della materia, questa deroga potenziale, costituisce un rischio significativo per la salute e l’ambiente dei cittadini”.

Nell’interpellanza presentata da Davide Badano si legge: “Invitiamo l’amministrazione comunale a chiedere, con lettera scritta, alla Presidenza della Regione Liguria di revocare la Delibera in oggetto e il relativo Protocollo d'Intesa allegato, anche per riscontrati vizi di merito e a chiedere, sempre con medesima lettera, di rimandare alla discussione della apposita Commissione Consiliare della Regione Liguria, la possibilità di un Protocollo di ricerca sulla chiusura del ciclo dei rifiuti in Liguria che vada verso la cosiddetta “Strategia Rifiuti Zero” (strategia già presente anche nel programma elettorale del 2014 di questa Amministrazione Comunale), secondo i principi della Direttiva UE in materia e utilizzando il supporto di istituzioni pubbliche quali Ispra e Istituzioni Universitarie nonché dei vari Comitati ed Associazioni specializzate nel campo dell'Ecologia e della Tutela dell'Ambiente.

Invitiamo altresì l’amministrazione, di comune accordo con la Finale Ambiente S.p.a., ad approntare, in merito alla riduzione e riuso dei rifiuti, obiettivi efficaci anche interpellando altri Enti Pubblici, Associazioni e Comitati che si occupano di Ecologia e Difesa dell'Ambiente nonché le Consulte Comunali competenti.

Invitiamo l’amministrazione a dare indirizzo alla Finale Ambiente S.p.a. al passaggio ad un sistema di raccolta differenziata di porta a porta spinto, su tutto il territorio comunale, in modo da incrementare significativamente la percentuale di raccolta differenziata.

Invitiamo infine a passare dall'attuale sistema di tassazione, alla tariffa puntuale nel pieno rispetto del concetto “chi più inquina più paga e chi più differenzia meno paga”, premiando chi si impegna seriamente nella differenziazione dei rifiuti”.

Alberto Sgarlato