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Attualità | 27 gennaio 2017, 09:00

Fortezza del Priamar, la Cattedrale dell'Assunta svela i suoi segreti medievali (FOTO)

Proseguono gli scavi finanziati dalla Fondazione De Mari

Fortezza del Priamar, la Cattedrale dell'Assunta svela i suoi segreti medievali (FOTO)

Alla fortezza del Priamar proseguono con proroga fino a fine mese gli scavi archeologici condotti dal settembre scorso sui resti della Cattedrale medievale dell'Assunta.

Il professor Carlo Varaldo, direttore dello scavo, illustra gli importanti risultati raggiunti: "Si tratta delle ricerche condotte nell'ambito dell'antica cattedrale medievale, che é stata demolita alla fine del '500 e che era rimasta all'Interno della Fortezza. Gli scavi dal 2007 in poi hanno interessato l'area interna e hanno messo in luce parecchi elementi, é venuto fuori il muro perimetrale destro, e quest'anno, intorno a settembre/ottobre, nello scavo che abbiamo effettuato con gli studenti dell'Universitá di Genova, nella navata sinistra abbiamo individuato appunto, il muro della navata e l'attacco del battistero di cui non rimane più nulla. Il problema che permane é quello di trovare finalmente la facciata, definirne finalmente le dimensioni, il piano che si è raggiunto corrisponde al sottofondo della piazza della cattedrale".

"Lo scavo - conclude il professore - é stato fatto dall'Istituto Internazionale degli studi liguri su concessione ministeriale, ed è stato articolato in due fasi, uno con gli studenti universitari nel saggio che abbiamo fatto nella navata sinistra e in seguito abbiamo organizzato un corso di preparazione all'archeologia rivolto agli studenti dei licei savonesi (liceo classico, artistico, scientifico e il "Della Rovere") che si sono impegnati nei mesi da novembre a gennaio a proseguire gli scavi in questa nuova area. Non riusciremo di certo a finire entro fine mese, gli interrogativi rimangono, ma il problema è che cosa fare di questa area, se ricoprirla da rendere utilizzabile tutto il piazzale. Si tratta di strutture da tenere in qualche modo in vista, uno dei suggerimenti è creare qui, una pavimentazione in legno, leggermente sopraelevata che possa rendere utilizzabile e fruibile la piazza della cittadella e nello stesso tempo poter vedere sotto i resti della cattedrale". 

La Fondazione De Mari si è occupata del finanziamento per la riuscita degli scavi.

Luciano Parodi

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