Per non dimenticare l’orrore e le vittime dell’Olocausto la città di Vado Ligure non può che scegliere di ricordare lei, Janina Maciaszek. Deportata polacca in un campo di prigionia nazista e divenuta vadese proprio grazie all'amore che un destino imprevedibile e beffardo le fece incontrare in quella disgrazia, con la sua testimonianza ed i suoi racconti ha esortato ogni anno gli adulti ed i nostri giovani ad affrontare e mantenere vivo quel ricordo terribile della sua e della nostra storia, per diventare costruttori di un futuro migliore, più giusto e più consapevole.
Pochi mesi fa ci ha lasciati, ma i suoi insegnamenti rivivranno anche nella Giornata della Memoria di quest’anno, ad opera di quegli stessi ragazzi delle scuole medie Peterlin che hanno avuto il privilegio di conoscerla e di ascoltarla e che attraverso le letture guidate delle educatrici della Ludoteca "Il Cappellaio Matto" e di "Progetto Città", potranno ancora confrontarsi, riflettere e crescere nel ricordo delle sue esperienze e dei suoi insegnamenti. "Grazie Janina, non dimentichiamo"