Politica - 24 gennaio 2017, 16:30

Danilo Bruno (Verdi): "Quale futuro per Palazzo Santa Chiara a Savona?"

La lista dei Verdi si domanda: "Come pensa l'amministrazione di sostituire i fondi della Fondazione De Mari? Come pensa di impiegare quelli già ottenuti dal Comune? Ma soprattutto come pensa di utilizzare un edificio dell'importanza architettonica e della bellezza di Palazzo Santa Chiara?"

Dichiara Danilo Bruno, dei Verdi Savonesi: "La notizia apparsa oggi sui quotidiani dell'interpellanza presentata dalla consigliera comunale della coalizione Noi per Savona-verdi Daniela Pongiglione apre scenari sconcertanti sulla situazione savonese anche alla luce dei ripetuti "senza oneri per il Comune", che sembra diventata la parte preponderante di ogni risposta della Giunta Caprioglio.

In primo luogo mi chiedo se le notizie di stampa di oggi corrispondono al vero, cosa ci sia di così importante nel comunicare che la Sindaca segue personalmente le vicende del Palazzo e che ne risponderà "pirsonalmente di pirsona" (parafrasando Camilleri) in consiglio comunale poiché Ella detiene la delega alla cultura per cui non saprei proprio chi avrebbe dovuto rispondere in sua vece?

In secondo luogo, se ben ricordo, il Comune aveva ceduto la propria partecipazione nell'Autostrada dei Fiori per 4 milioni e mezzo di euro allo scopo di investirli nel recupero del Palazzo rinascimentale mentre la Fondazione De Mari avrebbe dovuto investire nell'operazione ben 8 milioni di euro. A questo punto, se consideriamo che il Comune aveva ottenuto il Palazzo dal Demanio statale per otto anni e due sono già passati, la Giunta Caprioglio, guidata da una sindaca, che segue in prima persona il problema (a stare ai giornali) cosa intende fare dell'edificio?

Come pensa di sostituire i fondi della Fondazione De Mari? Come pensa di impiegare quelli già ottenuti dal Comune? Ma soprattutto come pensa di utilizzare un edificio dell'importanza architettonica e della bellezza di Palazzo Santa Chiara?  

Savona purtroppo è piena di "cattedrali nel deserto" (San Giacomo) o di potenzialità inespresse (Santuario ad esempio) e da una amministrazione, che esalta il fare le cose "senza oneri per il Comune" fa sorgere seri dubbi su cosa si intenda fare dinanzi d un edificio di simile importanza e come si pensi di utilizzarlo".

c.s.