Torna a tremare la terra nel Centro Italia e le popolazioni, già messe in ginocchio dai terremoti di questa estate, si trovano a vivere ora una situazione drammatica. Dormire nelle tende, al freddo, sommersi dalla neve e con la paura che un'altro sciame sismico possa arrivare e portarsi via anche quel poco che, ancora era rimasto in piedi è terribile.
Ecco che riparte la solidarietà da tutta Italia ed anche dalla provincia di Savona con iniziative pubbliche e private che si muovono per portare un piccolo grande aiuto a chi sta vivendo quei drammi.
Ancora una volta di fronte alle immagini delle tende e degli accampamenti di chi da un giorno all'altro si è trovato senza casa, si contrappone - almeno per molti - il discorso dell'accoglienza dei migranti. In una sorta di "guerra della disperazione" si pronunciano anche alcuni schieramenti politici e, dall'Albenganese, Andrea Bronda, consigliere di Vendone della Lega Nord, dichiara: "Voglio lanciare un appello sia come Cittadino, sia come Consigliere Comunale di Vendone e sia come leghista volontario da sempre: di fronte alla sempre più grave tragedia del Terremoto del Centro Italia, perché non si crea un sistema di accoglienza diverso dal solito?".
Spiega Bronda: "Nel senso che chi ha case vuote o strutture vuote qui nel Nord Italia sia che si tratti di privati, Società o Comuni o Chiesa possa metterle a disposizione per lo meno temporaneamente per i Terremotati in modo da superare questi mesi invernali."
Continua Bronda facendo riferimento all'accoglienza dei migranti: "Prima la Nostra gente che muore di freddo e fame in questo momento e non i Clandestini che sono una mera speculazione economica."
Conclude: "La mia non e' una provocazione ma un appello serio e responsabile e spero possa avere frutti. Chi potesse potrebbe segnalare a me anche in forma privata la disponibilità e io vedrò di attivarmi verso le Sedi Regionali e di Protezione Civile opportune.