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Politica | 18 gennaio 2017, 14:56

Il TAR si esprime a favore di Andrea Rapa e condanna il Comune di Alassio e la Gesco

Il TAR si esprime a favore di Andrea Rapa e condanna il Comune di Alassio e la Gesco

Andrea Rapa, di Essereacqua Srl, invia una lettera al sindaco Enzo Canepa nella quale fa il punto delle recenti vicende che hanno visto il TAR condannare il comune e la Gesco. Scrive Rapa:

"Egregio Sig.Sindaco Enzo Canepa,

 

 

come sempre non avrà considerato meritevole di attenzione e risoluzione l'ennesimo contenzioso nei mesi e anni trascorsi, tra un cittadino e l'Ente che Lei amministra, ma a distanza di pochi mesi,
il 9/11/2016 TAR ha nuovamente condannato il Comune di Alassio e la Gesco srl, accogliendo il ricorso presentato dal sottoscritto Andrea Rapa e dalla società Essereacqua srl contro la reiterata resistenza della Sua amministrazione alla consegna di pubblici documenti.

 

E’ impensabile che lei e la sua amministrazione ancora ignoriate la normativa in materia di accesso ai documenti, norma che oltretutto coincide col suo programma elettorale dove garantiva in merito la massima trasparenza amministrativa a favore dei cittadini.

E’ ingiustificabile che a lei e alla sua amministrazione, dei diritti dei cittadini che rappresenta non importi sostanzialmente nulla, li ignorate, confidando che i tempi lunghi e il dover sborsare risorse economiche personali possano far desistere i più dal rivolgersi presso il Tribunale Amministrativo Regionale per vedere rispettato lo stato di diritto.

E’ ingiustificabile il ripetersi di quanto già accaduto con altri soggetti e con altre sentenze del TAR Liguria dove il Comune di Alassio viene condannato ad adempiere alle richiesta e pagare le spese impiegando le risorse generate da tutti i Cittadini che potrebbero esser destinate ad altro.

Ben più grave sarebbe ancora se lei e/o i dipendenti dell'Ente preposti al rispetto delle garanzie di trasparenza amministrativa, a favore dei Cittadini che pagano il vostro stipendio, creaste ostacoli burocratici per motivi che non voglio neanche esporre visto l'imbarazzo che mi crea solo pensarli.

Per tali ipotesi, mi permetta quindi di invitare per il futuro, lei e la sua amministrazione, ad evitare di intralciare burocraticamente i diritti dei Cittadini o imprenditori che con le loro risorse economiche, permettono il funzionamento di quella casa comunale che è preposta al servizio dei molti cittadini e non a tutela dei pochi governanti.

 

In merito a quanto invece espresso da lei e dalla sua amministrazione nell’ultimo consiglio comunale del 29/12/2016 dove trattavate tale argomento tra i punti all’ordine del giorno, vorrei ribattere ad ogni parola, ma farei solo il gioco suo e di qualche suo dirigente, spostando l’attenzione sulle mille piccolezze, inesattezze e scuse da voi espresse, senza conservare lo sguardo attento sulla situazione d’insieme che dovreste provare a considerare anche voi.
Per tale motivo vi ricordo semplicemente che viste le numerose difficoltà incontrate negli ultimi anni abbiamo più volte tentato di risolverle e dimostrare la realtà dei fatti di un’amministrazione che ha manifestato una differente applicazione del concetto di “legge uguale per tutti”.

Dal principio avete creato problemi ad un privato cittadino, alla sua società, ai suoi amici e collaboratori, poi avete ignorato per mesi ed anni le domande presentate, reso vana l'intenzione di risolvere quanto accaduto, detto falsità e non fornito documenti pubblici utili a dimostrare l'operato imparziale di questa amministrazione. Abbiamo dovuto ricorrere a vie legali spendendo soldi e dovendo aspettare le tempistiche del percorso legale per avere documenti pubblici utili a difenderci e dimostrare vizi e difetti di questa amministrazione.
Come già detto, il TAR ci ha dato ragione e ha condannato l'operato del Comune di Alassio e di fatto anche della società partecipata Gesco srl, ma, infischiandovene delle leggi con la vostra consueta arroganza e trascorsi oltre due mesi dalla sentenza del TAR, non ci avete ancora fornito copia dei pubblici documenti richiesti, inerenti varie situazioni riguardanti Andrea Rapa / Essereacqua srl e Gesco srl / Comune di Alassio e utili a dimostrare anche le ripercussioni che questa amministrazione ha esercitato nei confronti di altri soggetti giuridici nostri amici.


Insomma, nonostante l’obbligo di fornire documenti pubblici ad un cittadino e la condanna del tribunale, qualche vostro ufficio continua ancora a non voler soddisfare queste richieste, inventa ancora scuse, evidenzia solo quello che gli fa comodo, non conosce esattamente quanto accaduto, dice di esser trasparente quando non lo è, cerca di proteggersi nascondendo documenti, persone e fatti. Trasparenza, sincerità ed imparzialità non sembrano di casa dalle vostre parti, mentre incompetenza e superficialità sembrano occupare molti spazi e per questo o siete consapevoli e in mala fede o siete inconsapevoli e incapaci, ma in entrambi i casi state facendo un pessimo lavoro.

 

Per tali motivi auspico che Lei in qualità di responsabile dell’operato di tutti gli uffici non ne sia solamente garante, ma valuti attentamente e risolva urgentemente il problema creato dalla sua amministrazione, facendoci avere urgentemente tutti i documenti pubblici per i quali siete stati condannati due mesi addietro, evitando altre problematiche all’Ente e ai Cittadini.

 

In ultimo auspico che la Corte dei Conti una volta tanto faccia emergere chi ha realmente sbagliato costringendolo a pagare in prima persona per un lavoro mal fatto o forse per aver volutamente boicottato un cittadino o forse per nascondere documenti importanti che possono far evincere altre mancanze della sua amministrazione o della relativa società partecipata."

c.s.

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