I nuovi Frecciarossa 1000 di Trenitalia prodotti dal Consorzio Bombardier Transportation – Hitachi Rail Italy (ex Ansaldo Breda) potranno presto viaggiare in doppia trazione sulle linee ad Alta Velocità delle ferrovie italiane e, auspicabilmente, sulle reti estere. Due convogli “accoppiati” garantiscono ovviamente un raddoppio dell’offerta di posti, fondamentale per superare le criticità sempre in agguato nei periodi e nelle ore più trafficate.
Il Frecciarossa 1000, realizzato sviluppando la piattaforma Zefiro di Bombardier, è stato infatti concepito in modo che un singolo convoglio possa essere unito ad un “gemello” e gestito attraverso un “comando multiplo”. Ma per farlo occorre essere autorizzati da un certificato di omologazione che per essere ottenuto richiede il superamento di vari e complessi test di sicurezza. Le prime prove erano state effettuate la scorsa primavera presso lo stabilimento Bombardier di Vado Ligure. Poi, tra metà novembre e il dicembre scorso, nelle ore notturne e per tre settimane, due esemplari della flotta che a consegne completate conterà 50 Frecciarossa 1000, hanno percorso nei due sensi di marcia la “direttissima” Roma-Firenze abilitata per una velocità massima 250 km/h. Attualmente i due convogli sono impegnati in altri test lungo la linea ad Alta Velocità Milano – Bologna. Per l’omologazione occorrerà comunque attendere ancora qualche mese.