Albenga è di nuovo a rischio sanzione europea per la questione depurazione. Il ricorso presentato al Tar da alcuni cittadini riguardo al grigliatore di prima depurazione che dovrebbe essere realizzato in viale Che Guevara potrebbe far sospendere i lavori creando lungaggini che potrebbero portare alla sanzione.
“Il prossimo 18 gennaio – afferma il sindaco Cangiano – il Tar si pronuncerà sulla sospensiva che se concessa inevitabilmente porterebbe un allungamento dei tempi di realizzazione dell'opera, ma sull'opportunità o meno del ricorso o sul suo possibile esito non mi pronuncio, il comune ha un avvocato che si sta occupando della vicenda. Posso solo dire – conclude il primo cittadino – che ad ogni modo la depurazione è dovuta ed importante sia per la sanzione europea che incombe se non ci adeguiamo, sia perchè rischiamo di perdere il finanziamento di 4 milioni di euro se si bloccassero i lavori, ma anche e sopratutto perchè nel 2017 è impensabile che una città come Albenga scarichi le acque fognarie direttamente in mare.”
Sarà l’avvocato Luigi Piscitelli, professore di giustizia amministrativa e diritto urbanistico presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, legale di riconosciuta competenza nell’ambito del diritto amministrativo, a tutelare gli interessi del Comune di Albenga davanti al Tar Liguria in opposizione ad un ricorso presentato alla vigilia di Natale contro l’approvazione del progetto definitivo del 1° lotto dei lavori per il conferimento all’impianto di depurazione consortile di Borghetto Santo Spirito dei reflui dei comuni di Alassio, Albenga, Cisano sul Neva, Garlenda, Laigueglia, Ortovero.
Chiamati in causa sono tutti i rappresentanti degli Enti che hanno approvato il progetto: oltre al Comune di Albenga, la Provincia di Savona, i Comuni di Borghetto Santo Spirito e di Ceriale, la Regione Liguria, nonché la società Zumaglini & Gallina Spa che si è aggiudicata l’appalto ed altri 45 soggetti pubblici e privati coinvolti nell’iniziativa.