"Questa mattina sono andato nella stazione ferroviaria ad Albenga, per acquistare i miei quotidiani all'edicola dentro la hall. E, colpa forse del vento burrasca presente in città nelle ultime ore, non avevo ancora varcato l'ingresso che mi hanno fermato dei conoscenti e ho raccolto diversi malumori da parte di numerosi pendolari. Da diversi mesi infatti delle tre porte per accedere all'atrio della stazione non ve ne è una che funzioni regolarmente" commenta su Facebook il consigliere comunale Capogruppo Forza Italia di Albenga.
"La prima, più a destra guardando la stazione, è scassata e tenuta aperta forzatamente con un cuneo di legno. La secondo, centrale, automatica è chiusa. La terza, a sinistra, è fuori uso e bloccata. Se poi un cliente di Trenitalia, nell'attesa dell'arrivo di un treno (in genere in ritardo), ha bisogno di andare al gabinetto della stazione, può solo sforzarsi di trattenere gli sfinteri oppure decidere di fare pipì all'aria aperta nel parcheggio delle macchine oppure lungo i binari dei treni. Situazione, anche lì precaria che va avanti oramai da diversi mesi".
"Riesce il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano ad alzare la voce insieme a me, a nome di tutti i pendolari dell'albenganese, per chiedere a Trenitalia di risolvere il disagio? La scorsa settimana la nostra stazione è salita agli onori della cronaca per essere diventata un dormitorio abusivo, dove ogni mattina i pendolari si imbattono in un atrio che sembra una latrina. Pongo una domanda".
"Secondo voi il management della direzione di Trenitalia della Liguria avrà mai fatto una tappa nella stazione di Albenga per condividere l'incazzatura di quei cittadini che pagano fior di soldi in biglietti del treno per un servizio a dir poco preistorico" conclude Ciangherotti.