Attualità - 18 gennaio 2017, 19:04

Istituto Italiano di Tecnologia: 17 milioni per la robotica industriale

5 i milioni di euro di finanziamento ottenuti nel 2015 con i laboratori congiunti, oltre 350 le domande di brevetto e 14 le start up fondate e che hanno già raccolto 13 milioni di euro e creato 60 nuovi posti di lavoro.

L’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova si conferma ancora una volta fucina non solo di grandi innovazioni, ma anche di progetti di lavoro concreti, grazie alle strategie messe in atto negli ultimi anni attraverso sinergie con importanti realtà commerciali quali Nikon, Inail, DirectaPlus, Novacart, CrestOptics e Moog. E sono soprattutto i numeri a parlare chiaro: 5 i milioni di euro di finanziamento ottenuti nel 2015 con i laboratori congiunti, oltre 350 le domande di brevetto e 14 le start up fondate e che hanno già raccolto 13 milioni di euro e creato 60 nuovi posti di lavoro.
E ora la prospettiva è quella di assumere nuovo personale, grazie a un nuovo progetto di robotica industriale e automazione, della durata di 30 mesi, che IIT ha studiato in collaborazione di Fameccanica SpA. Si tratta di altri 17 milioni messi a disposizione dall’Istituto di Morego e di un milione di Fameccanica, per lo sviluppo di tecnologie dedicate al tessuto produttivo nazionale. Infatti grazie all’accordo con l’azienda di Pescara, leader nel settore della progettazione e costruzione di macchinari industriali per la produzione ed il confezionamento di articoli assorbenti usa-e-getta e di prodotti per l’igiene, saranno sostenuti i costi di progettazione e di realizzazione delle nuove tecnologie all’interno dei laboratori di Genova.
A coordinare il progetto saranno Carlo Canali e Ferdinando Cannella, ricercatori del gruppo di Advanced Robotics (ADVR), coordinato da Darwin Caldwell. “La collaborazione dell’IIT con la Fameccanica, leader indiscusso a livello mondiale per la progettazione e realizzazione di linee automatiche per il confezionamento di articoli sanitari – spiega Ferdinando Cannella- è la dimostrazione che il tessuto industriale italiano è desideroso di migliorare la proprie tecnologie; spesso quello di cui hanno bisogno è un partner scientifico che possa colmare le loro necessità di sviluppo e proiettarli molto oltre gli attuali limiti di produzione. Di conseguenza, questo progetto in comune, non solo rappresenta un ottimo modo per investigare nuove soluzioni e quindi accrescere le conoscenze di entrambi, ma è anche un motivo di orgoglio per l’IIT che è stato riconosciuto come partner ideale da una realtà manifatturiera così importante.”
L’obiettivo è quello di progettare e costruire due nuovi sistemi che utilizzino elementi robotici da integrare negli impianti realizzati della società. L’attività di ricerca verrà svolta nei laboratori di IIT a Genova, mentre i sistemi realizzati saranno testati direttamente nelle aree produttive della società.
Inoltre il contratto con Fameccanica, che rappresenta quello più corposo finora stipulato, permetterà l’assunzione di una squadra di 4 nuovi ricercatori, e l’acquisto dei materiali e delle attrezzature necessarie.
Infatti ricercatori di IIT affronteranno il progetto potendosi avvalere dei risultati ottenuti dall’Istituto nel campo del machine learning e del deep learning, dei materiali intelligenti e sensorizzati, della robotica bio-ispirata e flessibile, e della manipolazione. Un approccio interdisciplinare che ha rappresentato, per il centro di ricerca e sviluppo di Fameccanica, l’elemento strategico su cui puntare per innovare i gli impianti di propria realizzazione

Medea Garrone