Attualità - 18 gennaio 2017, 10:15

Borghetto Santo Spirito tutela le sue botteghe storiche

Taboga (Assoutenti): “Un giusto riconoscimento a chi esiste nel settore commerciale cittadino da oltre 50 anni, ma in alcuni casi persino da oltre un secolo”

Si terrà domani mattina alle 11, presso Palazzo Pietracaprina, nel centro di Borghetto Santo Spirito, una manifestazione fortemente voluta da Assoutenti con lo scopo di preservare e tutelare le botteghe storiche: verranno infatti celebrate, alla presenza del commissario prefettizio Andrea Santonastaso, le attività produttive che hanno superato il mezzo secolo.

Spiega Gianluigi Taboga, del consiglio direttivo nazionale di Assoutenti: “Abbiamo organizzato questa giornata ai fini di dare un riconoscimento a tutte quelle aziende, nei vari settori, dall’agricoltura, al turismo, al commercio, all’artigianato, che hanno un’attività continuativa da oltre 50 anni. Molte di esse (tra le quali una panetteria e alcune aziende agricole) in realtà hanno anche più di 100 anni. Si tratta di una riserva di valori che deve essere messa a disposizione del mondo di oggi. Valori familiari ma anche sociali che non devono essere dispersi ma confermati e fatti conoscere. La clientela di queste aziende ha creato un rapporto di reciproca fiducia da tanti anni, fino a diventare come se fosse di famiglia, ma purtroppo nello sconvolgimento commerciale degli ultimi anni le aziende familiari hanno subito un attacco feroce da parte della distribuzione”.

Sottolinea Taboga: “Lo scopo è quello di guardare lontano e non premiare soltanto la storia e il passato, ma anche di investire sul futuro”.

Ma i festeggiamenti non riguarderanno soltanto le attività commerciali. Aggiunge Taboga: “Daremo anche un premio ai dipendenti della RSA Humanitas, alcuni dei quali da oltre 15 anni si adoperano in maniera encomiabile per la tutela dei nostri anziani. Tantissime famiglie di Borghetto sono passate da questa struttura e hanno avuto con essa un rapporto di sincera affezione, in un tipo di lavoro particolarmente delicato, che è come una missione e che richiede abnegazione. Un esempio da seguire in risposta a tutte le tragiche vicende di maltrattamenti in altre strutture di cui purtroppo veniamo a conoscenza ogni giorno”.

A. Sg.