Politica - 17 gennaio 2017, 10:45

Ancora profughi in Liguria, Rosy Guarnieri: "Ci vogliono mettere nelle riserve"

Il consigliere leghista di Albenga: "Il governo minaccia la Regione Liguria che non collabora, per accogliere nel 2017 ulteriori 6.000 presunti profughi"

 

Ancora profughi in Liguria e se da un lato la Regione con l'Assessore Sonia Viale (Lega Nord) si oppone chiaramente alle richieste di aprire i propri immobili all'accoglienza anche esponenti politi locali esprimono il loro “NO”.

Spiega la consigliera Rosy Guarnieri: “Il governo minaccia la Regione Liguria che non collabora, per accogliere nel 2017 ulteriori 6.000 presunti profughi. L'Anci tenta di difendere i Sindaci che, nonostante la promessa di ricevere 500€ pro capite a chi ospita presunti profughi, non vogliono accoglierli. Il parametro del 2x 1000 è ampiamente superato. Ci vogliono mettere nelle riserve”.

Il paragone è un po' forte e richiama riferimenti storici legati all'invasione dei conquistadores che finirono per sterminare gli indiani d'America e confinarli nelle riserve, ma, forse, in questo modo si rende l'idea dei timori che molti cittadini continuano ad avere.

Gli arrivi in Liguria sono cominciati ormai da diverso tempo e se, tra le prime località scelte per l'accoglienza sono state le cittadine valbormidesi, oggi anche le città della riviera non sono esenti dagli arrivi, ecco allora Ceriale, Pietra Ligure, Loano, Finale.

In molti casi si parla di accoglienza positiva di integrazione e di collaborazioni con i profughi impegnati in lavori socialmente utili e di volontariato, ciò non toglie i timori derivanti sopratutto dal numero di arrivi e da possibili risvolti sociali o sanitari.

Discorso a parte poi il Centro Identificazione ed Espulsione che si era ipotizzato in arrivo alla Caserma Piave e poi a Villanova d'Albenga avverso il quale il “no” è più o meno collettivo sebbene la Regione si era dichiarata favorevole a prevedere un CIE in ogni regione e quindi anche in Liguria.

 

Mara Cacace