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Attualità | 16 gennaio 2017, 09:04

Centro profughi nell'ex convento di Sant'Agostino: cosa ne pensano le mamme di Loano?

"Ci avevano comunicato che saremmo arrivati ad accogliere una ventina di persone al massimo 25. Se dovessero arrivare ben 50 persone, ogni iniziativa civile atta al rispetto reciproco delle parti sarebbe vana"

Centro profughi nell'ex convento di Sant'Agostino: cosa ne pensano le mamme di Loano?

La fondazione Ceis inaugurerà un nuovo centro di accoglienza a Loano presso l'ex convento di Sant'Agostino (vedi articolo LINK), ma cosa ne pensano i cittadini ed in particolare le mamme di Loano che, negli anni, si sono tanto date da fare sopratutto sul tema sicurezza con tavoli di lavoro instaurati con amministrazione e forze dell'ordine.

“Eravamo a conoscenza – spiegano le mamme – dell'arrivo di questa fondazione a Loano e, per questo, il 9 gennaio abbiamo avuto un incontro con la fondazione in questione alla presenza del Sindaco e del Comandante dei Vigili urbani il dottor Soro.”

Durante l'incontro, spiegano le mamme, sono stati chiesti alcuni chiarimenti per poter addivenire, attraverso un dialogo proficuo ad una intesa da portare avanti per garantire, da un lato l'accoglienza e dall'altro la sicurezza e l'ordine pubblico “In quell'occasione abbiamo chiesto chiarimenti sull'accoglienza, sulle intenzioni della fondazione, sulla documentazione sanitaria dei profughi che saranno ospitati, sulla possibile identità di questi, sulle intenzioni circa all'impiego di queste persone per il territorio e la coabitazione e sulle intenzioni future relative ad altri possibili ed ulteriori arrivi.”

Le rassicurazioni ed il dialogo, in quell'occasione pare essere stato positivo, salvo però il venire successivamente tradito, questa l'accusa delle mamme di Loano.

“Durante l'incontro ci avevano spiegato le intenzioni di impiego nel sociale di questi ragazzi. Hanno depositato documentazione che ora è in possesso Comandante Soro. Hanno spiegato quali saranno le loro attività compreso la scuola di lingua italiana poichè parlano inglese e francese. Inoltre ci hanno comunicato che saremmo arrivati ad accogliere una ventina di persone al massimo 25. A quanto pare potrebbe, in realtà, non essere così.” spiegano le mamme.

Una domenica fatta di messaggi tam tam sui social network e richieste di chiarimenti e spiegazioni “Se dovessero arrivare, ben 50 persone è vana allora ogni iniziativa civile atta al rispetto reciproco delle parti. La rabbia rischia di evolvere, le nostre buone intenzioni di aprire un dialogo con l'amministrazione sono forse inutili? L'apertura nei confronti della Fondazione in questione che si è detta felice di trovare persone come noi, nel momento in cui la menzogna ipotetica sul numero di accolti fosse veritiera, sarebbe non solo inutile ma confermerebbe allora l'ipotesi per cui le intenzioni degli stessi interessati non siano le migliori.”

Concludono le mamme “Noi speriamo di non essere state raggirate. In data 21 intendono festeggiare l'accoglienza a Sant'Agostino in Loano. Speriamo che tutto questo trovi chiarimento e adeguatezza di atteggiamento. La nostra cittadina si basa sulle famiglie e sul turismo... tutto questo potrebbe portare ad un futuro sempre più incerto”.

Mara Cacace

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