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Sanità | 05 gennaio 2017, 19:00

Meningite, anche a Savona è corsa al vaccino ma Governo e Regione smentiscono l’allarme

Il presidente Giovanni Toti, e l’assessore alla Sanità Sonia Viale: "Non c’è nessun allarme in Liguria".

Meningite, anche a Savona è corsa al vaccino ma Governo e Regione smentiscono l’allarme

Anche a Savona è corsa agli ambulatori dell’Asl per chiedere informazioni sul vaccino della meningite.  Le richieste da parte dei genitori sono aumentate. Dopo diversi casi a livello nazionale, la paura si è diffusa tra i cittadini che cercano di correre ai ripari con la vaccinazione nonostante in questi giorni il ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità abbiano sostenuto che non si può ancora parlare di epidemia, smentendo ogni allarmismo.

E così lo hanno dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, e l’assessore alla Sanità Sonia Viale: “Non c’è nessun “allarme meningite” in Liguria”.

“La situazione – aggiunge la vicepresidente Viale - è costantemente monitorata. Ci rendiamo conto che gli ultimi casi isolati abbiano contribuito a creare preoccupazione nella popolazione, facendo percepire un rischio più alto di contrarre la malattia rispetto a quello reale. I dati, però, sono in linea con gli anni passati e, anzi, al di sotto della media nazionale. Bene dunque informarsi, ma attenzione a non creare psicosi immotivate che rischiano di essere più dannose”. “Ricordo – precisa ancora l’assessore Viale - come già tre mesi fa sia stata attivata una campagna di sensibilizzazione per le vaccinazioni comprese quelle sul meningococco B e C e che la disponibilità di vaccini è adeguata ad oggi”.

In particolare quella per il meningococco B, prevista nel primo anno di vita, è gratuita (copertura regionale di circa il 74%, ossia 3 bimbi su 4). Per gli altri il costo è di 65 euro per ogni dose (ne sono previste due a distanza di almeno un mese).

La vaccinazione per il meningococco C, invece, è prevista intorno ai 15 mesi in concomitanza con il vaccino per la rosolia, il morbillo e gli orecchioni (85,4% contro il 79% della media nazionale). Nell'adolescenza (gratuito per i 14enni e 15enni col richiamo per la difterite) e nell’età adulta c'è poi un vaccino quadrivalente, chiamato il vaccino del viaggiatore perché copre anche altri ceppi, al costo di 45 euro. “Il consiglio dunque – conclude l’assessore Viale – è sempre quello di vaccinarsi seguendo il calendario regionale”.

In particolare si segnala che l’incidenza di casi di meningite diagnosticati in Liguria nel 2016 è pari a 0,3 ogni centomila abitanti contro lo 0,2 del 2015. Comunque sotto la media nazionale dello 0,4.

Le caratteristiche del meningococco e l'importanza della vaccinazione

Il meningococco vive nelle alte vie respiratorie (naso e gola) spesso di portatori sani e asintomatici. La sua presenza non è correlata a un aumento del rischio di meningite o di altre malattie gravi. Si trasmette da persona a persona, con contatti STRETTI, attraverso le secrezioni respiratorie. Il meningococco è un batterio che risente delle variazioni di temperatura e dell’essiccamento e sopravvive fuori dell’organismo per pochi minuti. La principale causa di contagio è rappresentata dai portatori sani del batterio: solo nello 0,5% dei casi la malattia è trasmessa da persone affette dalla malattia, anche se una profilassi antibiotica è prevista nei contatti stretti dei soggetti ammalati.

In Italia, i ceppi più frequenti di meningococco sono:

il B, che causa meningiti specie nei bambini molto piccoli

il C, che può causare meningiti anche negli adulti, specie con difetti delle difese immunitarie.

In Liguria, sono offerte gratuitamente le seguenti vaccinazioni:

meningococco B: nel primo anno di vita

meningococco C: offerta attiva e gratuita dai 13 mesi ai 15 mesi, con richiamo in adolescenza; la gratuità è prevista attualmente anche per chi debba recarsi in Toscana per motivi di lavoro o di studio, e per i soggetti a rischio di qualsiasi età con difetti documentati delle difese immunitarie (affetti da talassemia e anemia falciforme, asplenia, immunodepressione e immunodeficienze congenite, epatopatie croniche, diabete, insufficienza renale, HIV e altri più rari)

Non è raccomandata la vaccinazione negli adulti non affetti dalle patologie sopracitate .

L’attuale strategia vaccinale garantisce la migliore protezione nei confronti di questa malattia.

Redazione

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