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Politica | 05 gennaio 2017, 16:15

Paita e De Vincenzi contro Vaccarezza. Ed esplode il "caso-Cisano"

"L'emergenza non ha colore politico. E intanto, però, per vedere dei fondi i cisanesi dovranno attendere il governo"

Paita e De Vincenzi contro Vaccarezza. Ed esplode il "caso-Cisano"

Duro attacco dei consiglieri regionali del PD, Raffaella Paita e Luigi De Vincenzi, ad Angelo Vaccarezza su quello che ormai è diventato "il caso-Cisano". Dichiarano i due consiglieri: "Povero Vaccarezza. Oggi nel suo goffo tentativo di giustificare non solo la totale assenza della Giunta Toti e del centrodestra ligure a Cisano sul Neva dopo l’alluvione che nel novembre scorso ha devastato il piccolo Comune savonese, ma anche la decisione della sua maggioranza di non stanziare neppure un euro dei fondi regionali per quel territorio, ha detto, con il suo solito atteggiamento da buontempone fuori tempo massimo, che per i soldi, i cisanesi, dovranno attendere il governo (che comunque, per fortuna, ha già promesso un primo finanziamento di 11 milioni di euro a cui seguiranno altri fondi).

Poi, Vaccarezza, ha provato anche a mettere un pezza (che si sa, di solito è peggio del buco) sul fatto che la Regione non abbia effettuato nemmeno un sopralluogo a Cisano dicendo che lui, qualche giorno dopo l’alluvione, si trovava a Martinetto, senza però aver avvertito il sindaco Niero della sua presenza.

Un Vaccarezza in incognito, quindi, tipo 007 e noi naturalmente non facciamo fatica a crederlo. Però sulla mancata presenza dell’assessore Mai che abita dall’altra parte della strada rispetto a Cisano (nel vicino Comune di Zuccarello) e di Giampedrone (titolare delle deleghe alla protezione civile), il capogruppo di Forza Italia non ha potuto fare altro che stare zitto. Altrimenti avrebbe dovuto ammettere l’amara verità. Anche sui finanziamenti Vaccarezza ha provato a cavarsela con uno slalom lessicale dei suoi: la colpa, secondo, lui sarebbe della Provincia, perché è a quell’Ente che la Regione avrebbe chiesto come impiegare i propri soldi. Il più classico degli scaricabarili. E sempre parlando di soldi l’esponente di Forza Italia ha criticato la Giunta regionale precedente perché, secondo lui, ne avrebbe ottenuti pochi dallo Stato per l’alluvione 2014.

Forse però lo smemorato Vaccarezza dimentica che la Giunta Burlando (con assessore Raffaella Paita) ha ottenuto dal governo Renzi 370 milioni di euro per le opere contro il dissesto idrogeologico, mentre il suo assessore Mai è riuscito a perdere i soldi messi a disposizione dallo stesso governo per risarcire le aziende agricole colpite dal maltempo.

Insomma i fatti parlano chiaro: a parte il capogruppo di Forza Italia in incognito nessun rappresentate delle centrodestra in Regione e della Giunta Toti si è presentato a Cisano da quando c’è stata l’alluvione; dei soldi regionali stanziati dalla Giunta neppure un euro è arrivato a Cisano e gli unici tecnici che si sono visti in quel territorio sono quelli della protezione civile nazionale, come in un momento di improvvisa sincerità ha ammesso persino Vaccarezza. Insomma se serve che il Pd denunci l’assenza sul territorio e le clamorose ingiustizie del centrodestra per smuovere Vaccarezza, Toti e co. dalle loro comode poltrone, magari facendogli correggere la rotta, allora ben venga: non faremo altro. Perché l’obiettivo del Pd è soltanto il bene della Liguria. Ricordando alla Giunta regionale che l’emergenza non ha colore politico".

c.s.

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