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Politica | 04 gennaio 2017, 18:34

Mozione di sfiducia ad Alassio, amministrazione "Galtieri inadeguato anche nel proporre la sfiducia"

"In questi anni non è stato capace di proporre alcunché di utile per la comunità di Alassio, ma anzi, con le sue iniziative, non fa altro che rallentare il lavoro degli uffici. Si invita il Consigliere ad astenersi, per il futuro, dal prendere deliberatamente in giro i cittadini divulgando informazioni false denigratorie e palesemente distorte"

Mozione di sfiducia ad Alassio, amministrazione "Galtieri inadeguato anche nel proporre la sfiducia"

"Ad Alassio esistono due universi paralleli: la realtà del Consiglio Comunale da una parte, il magico mondo del Consigliere Angelo Galtieri dall'altra parte. È sconcertante la faziosità di quanto riportato a firma del Consigliere di minoranza Angelo Galtieri, in relazione alla nota della Presidente del Consiglio Patrizia Nattero, con la quale, confermando ogni disponibilità e nello spirito della miglior collaborazione, la Presidente evidenziava puntualmente le motivazioni che rendono inaccoglibile la 'mozione' presentata il 29/12/16.

Contrariamente a quanto afferma Galtieri, la mozione di sfiducia è espressamente e chiaramente disciplinata dal TUEL, il cui art. 52 reca a oggetto proprio 'mozione di sfiducia'. La formulazione dell’art. 52 del TUEL 267/00 è poi molto chiara, e specifica che la 'mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il sindaco'. I consiglieri assegnati al comune di Alassio (escluso il sindaco) sono 16, pertanto i 2/5 sono 6,4. Le sigle (illeggibili e non riconducibili ad alcun gruppo politico) apposte sulla nota in oggetto sono quattro. Inoltre il Consigliere Invernizzi, con sua nota del 29/12/16 (prot. comunale n. 35171), afferma di aver siglato per mero errore materiale la mozione di sfiducia nei confronti del Vice Sindaco. Pertanto, pur non identificabile, una delle quattro firme non è da computare.

La mozione di sfiducia deve seguire le norme procedurali previste dal testo unico. Il Consigliere Galtieri si appella al rispetto delle regole, ma è il primo, con i fatti, a non conoscerle né rispettarle. Mancandone i più elementari presupposti non può essere accolta e conseguentemente non ci sono le ragioni per convocare il consiglio comunale.

Non sapendo né leggere, né far di conto, con il suo atteggiamento arrogante, Galtieri conferma la sua inadeguatezza a svolgere il proprio incarico di Consigliere di minoranza, non conoscendo minimamente la normativa amministrativa in vigore, elemento confermato anche dai suoi innumerevoli interventi in Consiglio Comunale, volti solo a creare e riproporre la medesima confusione che alberga in lui. In questi anni non è stato capace di proporre alcunché di utile per la comunità di Alassio, ma anzi, con le sue iniziative, non fa altro che rallentare il lavoro degli uffici. Si invita il Consigliere ad astenersi, per il futuro, dal prendere deliberatamente in giro i cittadini divulgando informazioni false denigratorie e palesemente distorte" - L'Amministrazione Comunale di Alassio.

cs

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