Cari Lettori, a molti di voi, sentendo parlare degli strumenti del dentista, vengono subito in mente certi film famosi come “Il Maratoneta” o “The Dentist”, in cui questi attrezzi vengono deliberatamente utilizzati per “far del male”. Vorrei, da questa settimana, iniziare a parlarvene in maniera oggettiva, affinché, conoscendoli meglio, possiate vederli come degli “utili alleati per la vostra salute” anziché come “strumenti di tortura”.
Il primo strumento che, a ciascuno di noi, viene in mente è senz’altro la turbina (il cosiddetto “trapano”), che molti già temono pensando al tipico sibilo che, fino a qualche anno addietro, lo caratterizzava.
La turbina del dentista è costituita da una impugnatura (di solito in acciaio o in titanio) collegata al riunito (la consolle integrata nella poltrona del dentista) a cui arrivano i tubi dell’aria compressa e dell’acqua.
Sulla punta dello strumento si trova un alloggiamento che accoglie la turbina vera e propria, cioè un rotore che, sotto la spinta dell’aria compressa, ruota molto velocemente (fino a 400.000 giri al minuto) imprimendo il movimento alla fresa (cioè la “punta del trapano”).
I rotori delle turbine più moderne sono appoggiati su dei cuscinetti a sfere di ceramica, molto robusti ed estremamente silenziosi e privi di vibrazioni (per questo dicevo che il rumore che si sente nei film non è più realistico…).
Per evitare che l’attrito generato dalle frese che girano così veloce surriscaldi il dente, sulle turbine sono installati degli ugelli che “sparano” uno spray di aria e acqua direttamente sulla fresa e sul dente su cui si sta lavorando. Le turbine più moderne hanno più di un ugello, per raffreddare ancor più efficacemente. Quelle che utilizzo io ne hanno tre, distribuiti in altrettanti punti equidistanti intorno all’alloggiamento della fresa. Il flusso di acqua è regolabile, per ottenere un raffreddamento efficace senza limitare la visibilità della zona in cui si opera.
Per aiutare il dentista a lavorare ancora meglio le turbine “moderne” hanno, al loro interno, una fibra ottica che porta la luce di una apposita lampadina, alloggiata nel manico, vicino alla punta del trapano, in modo da illuminare la zona in cui si sta lavorando.
La mancanza di vibrazioni, la precisione e la maneggevolezza di questo strumento lo rendono molto efficace (e, quindi, rapido…); naturalmente, come per una automobile sportiva è essenziale l’abilità del pilota, anche per la turbina sono fondamentali la manualità, la cultura e l’esperienza del dentista che la usa…
Buon anno a tutti!