Attualità - 28 dicembre 2016, 14:45

Alassio, il caso luna park non si smorza. I giostrai precisano: "Decisione presa dal Comune con unanime dissenso nostro"

"L'area decisa dal Comune (zona Fenarina), secondo noi, non è idonea per l'accoglimento della possibile clientela locale, ma soprattutto turistica"

Continua la bagarre dialettica in merito al Luna Park di Alassio tra l'amministrazione comunale e gli esercenti dello spettacolo viaggiante. Alla base del contendere la decisione del Comune di spostare le giostra in zona Fenarina. 

Commentano i giostrai: "Tale disposizione è stata presa dall'amministrazione comunale, con unanime dissenso degli esercenti dello spettacolo viaggiante, presenti da oltre 60 anni ad Alassio durante il periodo natalizio". 

"La notizia del trasloco non è stata accolta positivamente da noi, perché avuta 15 giorni prima di allestire le attrazioni - continuano - e comunque, l'area decisa dal Comune, secondo noi, non è idonea per l'accoglimento della possibile clientela locale, ma soprattutto turistica".

"In merito alla pista di pattinaggio - spiegano - non è vero che non è stata vista di buon occhio. Trovata una collocazione idonea per il piccolo Luna Park, di piste di pattinaggio potrebbero essercene anche dieci!!! Non c'è stato chiarimento, ma imposizione, o la Fenarina o niente e, viste le spese da affrontare, gli esercenti del luna park per quest'anno, con molto dispiacere e sacrificio, non allestiranno le loro attività". 

"Il vecchio mestiere del giostraio, tramandato da generazione in generazione, lo si fa per far divertire da sempre grandi e piccoli, ma comunque lo si fa’ perché questo è il nostro lavoro e come tale dovrebbe essere considerato, così come cita l’art. 1 della costituzione della Repubblica, la legge 337/68 e il protocollo d’intesa sottoscritto con A.N.C.I - concludono i giostrai - tenendo conto che della nostra scelta di vita nessuno ne è colpevole, solo noi stessi e per questo non dobbiamo essere quasi emarginati". 

Redazione