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Politica | 22 dicembre 2016, 16:41

Il M5S chiede la revoca da consigliere in ATA di Debenedetti per conflitto di interessi, l’assessore Montaldo: "Presto le sue dimissioni da Eco Savona"

A rispondere all’interpellanza l’assessore al Bilancio e alle Partecipate del Comune di Savona: "Non ci sono profili di incompatibilità e incandidabilità"

Il M5S chiede la revoca da consigliere in ATA di Debenedetti per conflitto di interessi, l’assessore Montaldo: "Presto le sue dimissioni da Eco Savona"

Presto Matteo Debenedetti presenterà le sue dimissioni da vicepresidente della società Eco Savona Srl. A confermarlo l’assessore al Bilancio e alle Partecipate del Comune di Savona, Silvano Montaldo in risposta all’interpellanza del M5S riguardo la richiesta di revoca da consigliere in ATA di Matteo Debenedetti.

Il Movimento infatti ha contestato il conflitto di interesse dell’attuale vicepresidente della società Ecosavona Srl, gestore della discarica del Boscaccio, nominato consigliere in ATA. Infatti nelle scorse settimane, a seguito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Società Multiservizi, partecipata di Savona, l’Assemblea dei Soci ha provveduto alla nomina di Matteo Debenedetti quale consigliere di amministrazione.

I pentastellati così hanno presentato una interpellanza, discussa oggi in consiglio comunale, e il consigliere Salvatore Diaspro ha precisato come “il fenomeno del cumulo di cariche sociali sia illecito” e ha chiesto la revoca dalla carica di consigliere.

A rispondere all’interpellanza l’assessore al Bilancio e alle Partecipate del comune di Savona, Silvano Montaldo che ha affermato: “Non ci sono profili di incompatibilità e incandidabilità, altrimenti non avremmo proceduto alla sua nomina. Matteo Debenedetti mi ha confermato che a breve presenterà le sue dimissioni da Eco Savona”.

Non soddisfatto il M5S che ha annunciato di presentare segnalazione all'ANAC.

Si legge nel testo dell’interpellanza: “All'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; la società Ecosavona è il principale creditore di ATA, dovendo ancora ricevere una somma pari a 1,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015, importo pari al 17% del debito di ATA verso i fornitori;  a seguito di anomalie delle passate gestioni societarie e delle precedenti amministrazioni ed in continuità con le stesse, ATA fa tuttora da tramite tra il Comune ed Ecosavona per il pagamento del costo di conferimento dei rifiuti in discarica. Valutato che per ridurre il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e per rispettare le percentuali di raccolta differenziata imposte dal decreto legislativo 152/2006, la misura più efficace da attuare è incrementare la raccolta della frazione differenziata in modo da ridurre contestualmente il quantitativo di rifiuti da conferire in discarica; è del tutto evidente che la riduzione del costo di smaltimento sia un interesse primario della collettività, quindi del Comune e di ATA, e che questo obiettivo sia direttamente dipendente dalla riduzione del quantitativo di rifiuti da conferire presso la discarica di Ecosavona. Gli interessi di ATA ed Ecosavona, pertanto, sono confliggenti sotto il punto di vista economico ed hanno un’incidenza molto rilevante sotto il pro/lo dei flussi di denaro tra Comune, ATA ed Ecosavona. Considerato che la società VBM Srl, di cui il Debenedetti è socio amministratore unico, intratterrebbe rilevanti rapporti economici con FG Riciclaggi Srl, importante fornitore e secondo creditore di ATA dopo Ecosavona, dovendo ricevere una somma pari ad oltre 875.000€ al 31 dicembre 2015, circa il 13% del debito di ATA verso i fornitori; è del tutto evidente che il ruolo ricoperto dal Debenedetti in ATA lo pone in con)itto di interessi, ancora più grave rispetto alla sua presenza in Ecosavona, in quanto il vantaggio economico potenziale, seppur indiretto, può influire direttamente sul reddito della società del Debenedetti; l’Assemblea dei Soci ha il dovere e il potere di intervenire al fine di porre fine alle situazioni di conflitto di interessi degli amministratori di ATA”.

Debora Geido

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