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Attualità | 21 dicembre 2016, 15:00

Disoccupazione in ritardo: "Quale sarà il nostro Natale?"

Problemi per tutti gli stagionali che con la nuova riforma ora non avranno più una copertura tutto l'anno. Turcotto FILCAMS CGIL: "Con la nuova Naspi chi lavora 6 mesi non potrà contare dal 2017 su un sussidio continuo ne contributivo ne retributivo"

Disoccupazione in ritardo: "Quale sarà il nostro Natale?"

Sta per arrivare il Natale, ma non sarà sereno per molti degli stagionali che, nonostante abbiano fatto domanda di disoccupazione i primi giorni di ottobre non hanno ancora ricevuto il primo pagamento.

Purtroppo, specie in Provincia di Savona, i lavoratori stagionali (legati al periodo estivo, si pensi a balneari, bagnini, ma anche chi lavora in alberghi o hotel, o nei ristoranti che assumono per tenere il pieno regime dei mesi che vanno da giugno a settembre per poi tagliare in inverno) sono moltissimi.

L'elevato numero dei lavoratori della stagione, quest'anno si trovano a vivere momenti davvero difficili, infatti vi è un forte ritardo nell'escussione delle pratiche per i pagamenti.

Racconta Alessandro “Io faccio il bagnino, ho presentato la domanda per la disoccupazione a metà ottobre e ancora non ho ricevuto la prima mensilità, gli altri anni arrivava dopo circa un mese. Come me molti miei colleghi ed amici, anche chi ha fatto la domanda i primi di ottobre ancora non è stato pagato e stiamo parlando di persone che hanno affitti e bollette da pagare e figli da mantenere”.

Le difficoltà vengono confermate anche dai Patronati “Stanno arrivando in questi giorni i pagamenti delle richieste di disoccupazione dei primi di ottobre, il ritardo è notevole e le famiglie in effetti sono in difficoltà”.

Non solo, infatti oltre ai ritardi è cambiato anche il sistema dei pagamenti e se prima chi lavorava 6 mesi l'anno, con la disoccupazione riusciva ad andare avanti anche gli altri 6 mesi e a vivere dignitosamente, oggi con il cambio del sistema si apre un nuovo ed enorme problema per tutti i lavoratori stagionali.

Spiega Simone Turcotto, FILCAMS CGIL: “Con la Naspi, la riforma degli ammortizzatori sociali del Job Act. Mentre prima chi lavorava 6 mesi andava a coprire tutto l'anno a livello contributivo e retributivo, adesso con il nuovo calcolo gli stagionali che lavorano 6 mesi hanno poi la disoccupazione per 3 mesi mentre per gli altri 3 rimangono totalmente scoperti sia a livello retributivo che contributivo”.

“La disoccupazione ti compre insomma – spiega Turcotto – per la metà delle settimane lavorate negli ultimi 4 anni.”

Quindi per capire se un lavoratore proviene da 4 anni di fila di lavoro è coperto per 2 anni, ma per gli stagionali che non possono contare sul lavoro ininterrotto per un periodo di tempo piuttosto lungo si apre un vero e proprio problema.

Mara Cacace

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