Attualità - 21 dicembre 2016, 19:44

Scheletri e resti ossei ritrovati ad Albenga nel letto del fiume Centa

Confermate le teorie sull’Abazia di San Clemente, presto l’intervento di messa in sicurezza delle aree

Gli eventi alluvionali dello scorso 24 novembre hanno portato alla luce ad Albenga dei ritrovamenti importanti nel letto del fiume Centa dove sono presenti i resti dell’Abazia di San Clemente.

Sono stati rinvenuti, infatti degli scheletri e dei resti ossei che confermano le ipotesi formulate in merito a questo sito e cioè che fosse utilizzato come luogo di sepolture.

La sovrintendenza valutata l’importanza del ritrovamento opererà nei prossimi giorni per la messa in sicurezza delle aree.

Afferma l’Assessore Alberto Passino con delega alla cultura “Nei prossimi giorni si avvierà la perimetrazione delle aree per evitare l’avvicinamento a queste non solo per motivi storici, ma anche per questioni legate alla sicurezza. La forza dell’acqua nei giorni dell’alluvione ha smosso le stratificazioni ed ha scavato alcune aree riportando alla luce anche dei resti biologici, delle ossa. Sapevano – continua Passino – della loro presenza, ma il fatto che siano emersi riporta l’attenzione su un sito che è particolarmente importante e potrebbe essere valorizzato ed un domani, magari anche fruito dal pubblico”.

Conclude Passino “Certo per questo progetto richiede ingenti risorse che il comune non ha, ma che speriamo possano essere stanziate grazie all’interessamento di sovrintendenza e ministero”.

Mara Cacace