"Giovanni De Paoli, Consigliere Regionale della Lega Nord, nei giorni scorsi ha diffuso una “nota stampa” relativa alla politica dei Parchi in Liguria ( come è noto anche gran parte del nostro “Parco del Beigua” viene tutelato in quanto SIC - “Sito di Interesse Comunitario”). Nella sua “nota” si legge che “i vincoli, spesso assurdi, come quelli imposti dai SIC, creati senza criteri razionali , hanno contribuito all'abbandono del territorio, anche perchè hanno quasi sempre messo vincoli che hanno fatto allontanare chi gestiva, curava, e coltivava quei territori” commenta il portavoce dei Verdi della provincia di Savona Gabriello Castellazzi.
"I Verdi savonesi ritengono invece palesemente assurde e gravi queste affermazioni di un Consigliere Regionale, membro della Commissione permanente “Attività produttive, Cultura, Formazione e Lavoro”. Una parte importante del savonese è fortunatamente tutelata dal SIC IT 1331402 considerato “eccezionalmente importante per l'eterogeneità degli habitat forestali ed erbacei e per la ricchezza di specie endemiche, rare o al limite della distribuzione fra le quali diverse a gravitazione alpina” (Regione Liguria-Biodiversità in Liguria-Rete Natura 2000)".
"I SIC non sono una imposizione di misteriosi burocrati di Strasburgo, ma sono stati individuati da società scientifiche italiane altamente qualificate (Università- ENEA-Società Botanica Italiana- Unione Zoologica Italiana-Società Italiana di Ecologia, ecc.) coordinate dalle amministrazioni di tutte le Regioni, compresa ovviamente la Regione Liguria. In questo periodo abbiamo visto passare al Senato una deludente riforma sulle “Aree protette”, criticata anche da Legambiente che spera in modifiche sostanziali nel prossimo esame alla Camera".
"Anche la Regione Liguria oggi vuol penalizzare i Parchi con un taglio ai finanziamenti che ne metterà a rischio l'esistenza. Eppure proprio le forze politiche di destra, solo pochi anni fa, nel momento del varo dei SIC per le “Aree Protette” e per i “Parchi” dichiaravano: “sono un'inestimabile patrimonio naturalistico, la cui salvaguardia rappresenta un dovere etico e morale per ognuno di noi”... “soprattutto per quanto riguarda la possibilità di dare il via a forme di turismo eco-compatibile in perfetta armonia con il rispetto dell'ambiente”(Assessore Franco Orsi). A questo punto facciamo appello ad un minimo di coerenza".
"Per i Verdi savonesi la conservazione del patrimonio delle nostre Aree Protette e dei Parchi è una concreta possibilità di sviluppo economico e culturale, fonte di lavoro (specialmente per turismo e agricoltura), di tutela del territorio e di economia sostenibile" conclude Castellazzi.