Ortopedia di Albenga, ancora attesa per la decisione del TAR in merito alla proroga del bando di gara

Si attendeva per oggi la sentenza relativa alla richiesta  di sospensiva della proroga del bando di assegnazione del reparto di Ortopedia e chirurgia dell’Ospedale di Albenga formulata dal Centro ortopedico ligure (C.O.L.) .

Una vicenda complessa sorta dall’interruzione del contratto con il GSL la chiusura del reparto avvenuta ad agosto e il successivo bando di gara tanto atteso quanto, poi, discusso.

Un bando la cui scadenza era stata prorogata “improvvisamente” con una modifica, avvenuta successivamente, del parametro per proporre il ribasso di gara.

Proprio avverso la proroga il Col aveva proposto ricorso chiedendo al contempo la sospensione della proroga stessa ed era proprio questa che doveva essere decisa oggi.

Una pronuncia che, comunque sarebbe arrivata ormai troppo tardi, infatti, la proroga non è stata sospesa il termine del bando è scaduto e si è provveduto all’apertura delle buste che hanno visto come vincitore il Policlinico di Monza.

Proprio per questo motivo la decisione di oggi davanti al Tar se era comunque attesa da un lato sembrava poter non essere così significativa, almeno per essere ormai “fuori tempo”.

La speranza era, però, che si potesse anticipare e, magari velocizzare la decisione del merito che avverrà, probabilmente nei prossimi mesi.

Alcune considerazioni, però, possono già essere fatte.

Intanto a costituirsi in questo giudizio è stato solo il Policlinico di Monza fatto che fa presupporre che le altre aziende partecipanti alla gara possano decidere, anche in futuro, di non porporre alcun ricorso.

Oltre a questo l’avvocato del COL pare aver evidenziato nella discussione relativa alla sospensiva non solo la proroga del bando che avrebbe leso gli interessi aziendali, ma anche come, le modifiche effettuate dopo la proroga al termine per calcolare il ribasso non avrebbe apportato neppure alcun vantaggio alla Regione.

Proprio questo elemento era stato osservato anche durante l’apertura delle buste e attraverso una PEC che, però pare non essere mai arrivata alla commissione e nella quale il COL faceva rilevare come calcolando i ribassi come da primo bando sarebbe stata proprio questa azienda e non il Policlinico di Monza ad aver fatto l’offerta più vantaggiosa.

Tutto rimandato, dunque e l’attesa sia per il merito del ricorso per la proroga si affianca all’attesa per l’aggiudicazione definitiva del bando momento dal quale decorrerà un secondo termine per COL per decidere se ricorrere contro la mancata considerazione delle osservazioni inerenti proprio al calcolo del ribasso.