900 chili di pneumatici, 400 chili di bottiglie di vetro, 8 water, 1 bidè, 2 vespe, 1 lambretta, 1 bicicletta, 2 pale, 250 chili di ferro, 30 parabordi, 40 chili di materiale plastico, 1 tromba da camion, 2 sellini da moto, 4 cassonetti in ferro, 1 cassonetto da 240 l in plastica, piatti in ceramica, 300 chili di rifiuti di varia natura (corde, cavi..), 20 batterie. Questo è l'elenco del materiale recuperato nei fondali della vecchia darsena di Savona, dalla ditta I.L.Ma.Sub in dieci giorni di lavoro.
La pulizia dei fondali è stata predisposta dall’Autorità Portuale e dalla Capitaneria di Porto di Savona, operazione finanziata da S.V. Port Service Srl e patrocinata dal comune di Savona. Le operazioni di controllo dei fondali, effettuate nei giorni scorsi, hanno portato a scoperte molto particolari che riguardano complessivamente rifiuti abbandonati e buttati in mare. Rifiuti che convivono e hanno convissuto con le bellezze della flora marina e della fauna che abita i fondali savonesi.
Infatti, nel corso dell’intervento sono anche state scattate numerose foto che evidenziano l’ottimo livello di pulizia delle acque marine all'interno della Darsena stessa, Bandiera Blu FEE dal 2002. Particolarmente ricca la fauna marina della Darsena caratterizzata da specie quali: anellidi, anemoni, aragoste, granchi, nudibranchi, oloturia, ostriche, paguri, pinna nobilis, riccio matita, riccio, spirografi, spugne stelle marine. Nel recente passato anche una manta e uno squalo hanno visitato il porto di Savona.
Per sensibilizzare i frequentatori della Vecchia Darsena e i dipartisti al rispetto dell’ambiente marino sono state stampate (dimensioni 50 x 60) alcune immagini scattate da Paolo Cappucciati di I.L.MA. SUB durante le operazioni di pulizia dei fondali disposte sulle pareti della palazzina di SV Port Service.
“Questa è stata un'occasione per dare un'idea della maleducazione di individui che per anni, purtroppo, hanno gettato materiali di ogni tipo nella Darsena. Però è anche stata un'opportunità per dimostrare, attraverso una serie di foto, dell'ottima qualità delle acque, assolutamente pulite a dispetto dei materiali che erano sui fondali, come peraltro dimostrato dalla presenza di diverse specie animali. Ora la Darsena è molto più pulita: bisogna mantenerla così e rispettare l'ambiente”, ha dichiarato Mariano Rosasco, AD di Savona Port Service.
“A nome dell'Amministrazione Comunale, ringrazio l'Autorità Portuale e la Capitaneria di Porto, oltre alla società di immersioni, per l'ottimo lavoro eseguito nel pulire la Darsena e liberarla dai rifiuti presenti sui fondali. Sono stati recuperati materiali anche ingombranti e persino inquinanti, frutto di gesti di inciviltà che vanno condannati senza riserve. Mi appello al senso civico dei savonesi, dei visitatori e dei turisti per chiedere un maggior rispetto delle nostre acque, dell'ambiente e delle specie animali presenti: gettare rifiuti in acqua non è un atto solo contro l'Amministrazione, l'Autorità Portuale o la Capitaneria di Porto, ma che arreca danni a tutta la comunità”, ha aggiunto il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio.
Inoltre questa mattina è stato presentato il dono di Assonautica Savona alla città, ovvero due defibrillatori, uno posizionato vicino alla sede di SV Port Service l'altro nella Vecchia Darsena.