Val Bormida - 16 dicembre 2016, 08:30

Carcare, concerto del pianista Andrea Bacchetti

Mercoledi alle ore 21 presso il Teatro Santa Rosa

Mercoledi’ 21 Dicembre ore 21, al Teatro Santa Rosa di Carcare, concerto straordinario del pianista Andrea Bacchetti, celebre tra il pubblico televisivo per essere “il pianista di Chiambretti” e, dallo scorso anno, pianista dell’ex Matia Bazar Antonella Ruggiero. L’artista genovese arriva per la prima volta a Carcare reduce dalla trionfale tournée in Estremo Oriente che lo ha visto impegnato a Hong Kong, Giakarta e in sei delle principali città del Giappone.

Raffinato interprete di indimenticabili esecuzioni bachiane, tutte poi incise su disco, sono da ricordare: le Suite Francesi, le Suite Inglesi; le Variazioni Goldberg; le Toccate; le Invenzioni a due e tre voci; i Concerti per pianoforte e archi, ha anche affrontato i compositori minori del ‘700, eseguendo ed incidendo le sonate di Cherubini, Galuppi, Marcello, Scarlatti e Hasse.  

Nel 2014 il suo CD: “The Scarlatti Restored Manuscript”, edito dalla RCA è stato giudicato CD dell’anno nella categoria strumentale barocco della ICMA (gli “Oscar” delle incisioni discografiche).  Tutte le sue incisioni discografiche hanno ricevuto ottime recensioni dalle riviste internazionali specializzate: Amadeus e Classic Voice (Italia); N.D.R. (Germania); Music Web International,  BBC Music Magazine e theArtsdesk (GB); Scherzo (Spagna); Res Musica (Francia); Pizzicato (Lussemburgo); ecc…..

Il concerto è organizzato congiuntamente dall’Associazione Oratorio Santa Rosa di Carcare e dall’Associazione Musicale Rossini di Savona con il contributo della ditta Noberasco di Carcare, sponsor ufficiale dell’avvenimento.

Il programma, che ricalca quello presentato nella tournée asiatica, prevede una prima parte dedicata a Bach con due Suite Inglesi, tre Suite Francesi e il Concerto Italiano.

Composte intorno al 1720, le Suites inglesi - titolo apocrifo assegnato per ragioni tuttora oscure,  occupano un posto di rilievo tra la produzione strumentale cui Bach si dedicò durante il soggiorno presso la corte sassone di Köthen. Si tratta di sei lavori destinati al cembalo che nella disposizione tonale in ordine discendente, dal la maggiore al re minore, rivelano l’obbedienza a un preciso criterio ordinatore. La presenza di un ampio prélude alla testa di ogni serie di danze è il tratto che maggiormente caratterizza le Suites inglesi, differenziandole dalle coeve Suites francesi (denominazione anche questa apocrifa) rispetto alle quali esse dimostrano in genere una più spiccata propensione alla grandiosità.

Il Concerto Italiano è una composizione, originariamente concepita per un clavicembalo a due manuali, così da consentire gli effetti di piano e forte che imitano le contrapposizioni tutti-solo tipiche del concerto grosso italiano.

Un esile filo di natura biografica riconduce all’universo bachiano la Sonata K 333 di Mozart, nel cui tema iniziale si è voluto vedere un esplicito omaggio a Johann Christian Bach, figlio di Johann Sebastian, che a Londra aveva accolto e istruito il piccolo Mozart. Probabilmente composto da Mozart durante il terzo soggiorno parigino nel 1778, il brano rispecchia la commedia sentimentale, il teatro borghese di Lessing con la sua analisi dei sentimenti razionalistica e insieme affettuosa.

Più incline ai gusti di un pubblico amante della musica brillante e non “problematica” il Rondò K 485 dove un tema dall’aria vivace e spensierata conduce un gioco instancabile di preziosi siparietti sonori.

PROGRAMMA

J. S. Bach

 

  • Suite Inglese in mi min. BWV 810      Suite Francese in sol magg. BWV 816
  • Suite Inglese in la min. BWV 807       Suite Francese in mi min. BWV 813
  • Suite Francese in re min. BWV 812     Concerto Italiano in fa magg. BWV 971

W. A. Mozart

 

  • Rondò in re magg. K 485   Sonata in si bem. magg. K 333
  • Andrea Bacchetti, pianoforte

Andrea Bacchetti non ha bisogno di presentazioni in quanto ospite fisso delle ultime dodici stagioni cameristiche dell’Associazione Rossini dove ha tenuto ben 17 concerti: recital solistici, in formazioni cameristiche o con orchestre.

Ha donato al suo affezionato pubblico indimenticabili esecuzioni bachiane, tutte poi incise su disco, oltre alle sonate di Cherubini, Galuppi, Marcello, Soler e Hasse. Si è esibito con il Quartetto di Cremona; con i violinisti Roberto Ranfaldi (Primo violino “di spalla” della RAI di Torino) e Domenico Nordio, con il flautista Giuseppe Nova e con la soprano Gabriella Costa. Con l’Orchestra Filarmonica di Torino e con l’Orchestra di San Remo ha eseguito l’integrale dei Concerti per pianoforte e archi di Bach.

Ecco un suo breve curriculum

Nato a Genova, talento precoce, giovanissimo ha incontrato e raccolto i consigli di artisti quali Karajan, Berio, Horszowsky, Siciliani e Magaloff. Premiato con prestigiose Borse di Studio, ha debuttato a 11 anni alla Sala Verdi di Milano con i Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone. Da allora ha partecipato a Festival e tenuto concerti nelle principali città europee, americane e giapponesi in recital solistici e con orchestre di rilievo internazionale. Suoi concerti sono stati trasmessi da RadioTre, BBC, ORF (Austria), MDR Lipsia, Radio France, Radio Svizzera, Nuova Zelanda, Spagna, Canada, Russia.

Fra la sue incisioni sono da ricordare: le Suite Francesi, le Suite Inglesi; le Variazioni Goldberg; le Toccate; le Invenzioni a due e tre voci; i Concerti per pianoforte e archi di Bach, il CD “Berio Piano Works”; le Sonate di Cherubini, Galuppi, Marcello, Scarlatti e Hasse.

Nel 2015/2016  ha suonato, oltre che per le maggiori società concertistiche italiane, a Mosca, Macao, Hong Kong, Bydgoszcz (PL), Murten  (CH), Toluca (Messico), Seoul (Corea), La Habana (Cuba), Lipsia, Madrid, Parigi, Bruxelles. A Carcare presenterà il programma della recentissima tournée asiatica che lo ha visto trionfare in otto recital tenuti a Hong Kong, Giappone (sei concerti) e Giacarta. Biglietto di ingresso: € 15,00        

 

c.s.