Accanto alla promozione del libro e della lettura per gli studenti, la Biblioteca Civica “Camillo Sbarbaro” dedicata al poeta che ha soggiornato a Spotorno per un lungo periodo morendovi nel 1967 –propone iniziative culturali per il pubblico adulto tra le quali il Bibliotè,evento che racchiude il proposito di promuovere la biblioteca come spazio ospitale in cui scrittore e lettori si incontrano sullo stesso piano; come luogo in cui la cultura è “alla portata” di chiunque sia desideroso di approfondire, conoscere, domandare, svagarsi. Naturalmente davanti aduna tazza di tè fumante!
Continua così il Bibliotè organizzato dal Comune di Spotorno, la rassegna che prevede infatti un incontro mensile con un autore. E' il turno di Andrea Valente, martedì 13 dicembre, presso la biblioteca civica Camillo Sbarbaro di Spotorno, dalle ore 16.15 alle 18.00.
Andrea Valente, classe 1968, vive a Stradella. Autore poliedrico, esprime il proprio lavoro in produzioni letterarie, scritte e illustrate, cui affianca attività teatraleggianti, didattiche e di organizzazione di eventi culturali. Il primo lavoro risale al 1990, con una vignetta pubblicata sulle pagine del New York Times, cui hanno fatto seguito collaborazioni editoriali con giornali e riviste, interventi sulle pagine di Linus, Comix, il Corriere della sera, la rivista Pimpa, la trasmissione l'Albero Azzurro, la pubblicazione di libri per ragazzi e la realizzazione di progetti di varia natura.
Del 1995 è la creazione del personaggio della pecora nera nato su una cartolina di buona fortuna, poi su magliette, diari scolastici e libri per ragazzi. Nel 2007 il progetto "La pecora nera & altri sogni", realizzato con i ragazzi all'interno del carcere minorile di Nisida, ottiene in seno al premio Andersen il riconoscimento speciale nella promozione della lettura e dellacultura tra i bambini e i ragazzi.
Martedì 13 dicembre Andrea Valente porterà all'attenzione il tema della differenza, della pecora nera in mezzo alle pecore bianche. L'autore stesso infatti afferma: “Cosa c'è di bello nell’essere diversi dagli altri? O è preferibile essere semplicemente non uguali? E poi, diverso da chi?! Che si dice di Galileo Galilei? O di Cristoforo Colombo, che per andar di qua sene andò per di là? Sarà un caso che chiunque sia passato alla storia è stato, a modo suo, una pecora nera? E non è forse vero che l’unico modo per essere tutti uguali è proprio essere tutti diversi... e alla fine la nostra storia la scriviamo noi? Una sorridente chiacchierata tra le pecore nere diieri e di oggi, per scoprire che magari la pecora nera della famiglia sei tu... e che essere qualcuno è senz'altro meglio di essere qualcun altro.”
“L'appuntamento al Bibliotè è sempre libero e gratuito – conclude Gian Luca Giudice del Comune di Spotorno con delega alla Cultura – La biblioteca, ricordo, è “un luogo dove i libri sono di tutti”: definizione calzante della biblioteca, nata da uno dei molteplici incontri di promozionedel libro per gli alunni delle scuole spotornesi. Ciò che a noi sembra banale e scontato non sfugge invece ai più piccoli: la biblioteca come luogo in cui un servizio, un oggetto, è fruibile in modogratuito e, nel contempo, una raccolta di beni di cui tutti possiamo godere e di cui siamo responsabili come fosse nostra.”