Lo scrittore Pupi Bracali presenta domani a Ceriale “La seconda vita”

Si terrà domani pomeriggio, sabato 10 dicembre alle 17.30, presso il Bar Bacicin sul lungomare Diaz di Ceriale, la presentazione di “La seconda vita”, nuovo romanzo giallo dello scrittore Maurizio Pupi Bracali. A introdurre l’appuntamento sarà l’editore Diego Delfino, delle Edizioni del Delfino Moro, mentre le letture saranno affidate all’attore Mario Mesiano.

Ceriale è il posto più consono per parlare dei romanzi di Bracali: è lì che l’autore ha trascorso la vita fin dall’infanzia ed è lì che spesso si muove il suo Ispettore Calcagno, tra una birra e un tramonto sul mare visto dalla piazza del Bastione. Le opere di Pupi Bracali mostrano sempre, come prezioso arricchimento della trama “gialla”, una grande conoscenza tutto il territorio ligure, dei suo paesaggio, delle sue opere d’arte, delle sue leggende e dei suoi miti, che vengono descritti con sincera devozione e con cura del dettaglio. Ma in particolar modo, in questo amore per la Liguria, emerge una “cerialesità” intensa e spesso persino commovente.

Inoltre tra le caratteristiche della narrativa dell’autore cerialese c’è anche l’attenzione per alcune tematiche sociali presenti in altri romanzi come il problema dell’autismo, il business delle case famiglia per l’infanzia, la microcriminalità che coinvolge i nostri giovani più deboli provenienti da famiglie disgregate, così come non mancano critiche e riflessioni sui mali amministrativi che affliggono le nostre cittadine quali la cementificazione, gli scempi ambientali e il degrado di alcune situazioni, viste e vissute da Calcagno con spirito critico ma sempre col desiderio e la speranza che le cose possano cambiare.

Con questo nuovissimo “La seconda vita” (uscito il 1° dicembre) siamo arrivati al traguardo dell’undicesimo romanzo di questa consolidata serie; il poliziotto cerialese nato dalla fantasia di Bracali, da oltre un decennio riscuote apprezzamenti e simpatia da parte di migliaia di lettori. In questo nuovo romanzo, ambientato come sempre tra la costa e l’entroterra del ponente savonese, il politicamente scorretto ispettore Calcagno si muove sornione e indisciplinato affiancato dall’amico e collega Rossetti indagando su due diverse inchieste parallele che confluiranno in un unico finale coinvolgendo tutti i vari personaggi del romanzo. Una storia di ricatto di cui sono vittime alcune donne e la morte accidentalmente misteriosa di un presunto scrittore di provincia sono i due capi dell’ingarbugliata matassa che il poliziotto cerialese avrà il compito di cercare di sbrogliare.

Il libro è impreziosito in copertina dall’acquarello Penitenza di Maria Maddalena ad opera della pittrice cerialese Giannina Caffa ispirato a un dipinto campeggiante sul frontone dell’Oratorio dei Disciplinanti di Castelvecchio di Rocca Barbena, luogo in cui si svolgono alcuni momenti della storia.